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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lentate sul Seveso / Via Novedratese

Viaggio sulla Novedratese, nel «supermercato del sesso»

Tante ragazze, clienti persino dalla Svizzera. L'ennesima operazione dei carabinieri sulla strada più amata da chi cerca il sesso a pagamento ha un'unica certezza: tutto resterà come prima. L'inchiesta di Monza Today

LENTATE SUL SEVESO – Un «supermercato del sesso» sotto le stelle, lungo dieci chilometri. Govedì notte i carabinieri di Seregno hanno messo a segno una maxi retata sulla Novedratese: il più grande «eros center» a cielo aperto della Brianza: il più amato da chi cerca sesso a pagamento in Brianza. Venticinque i militari utilizzati per controllare sette prostitute e accompagnarne in Questura altre due. Un’azione in grande stile, iniziata alle 22 e finita alle sette del mattino. Eppure, tutti sanno che - già stasera - tutto tornerà come prima. Con buona pace del super lavoro dell’Arma.

IN FUGA DALL'EST - Da almeno dieci anni sul lungo nastro d’asfalto della Novedratese esiste il problema della prostituzione di strada. A partire dalle 22 decine di ragazze stazionano ai bordi della strada e restano al loro posto fino all’alba. Molte di loro arrivano dall’Africa: altre da alcuni paesi dell’Est Europa come l’Ucraina, la Bulgaria, la Bielorussia, la Moldavia. A spingere le ragazze a mettersi su una strada – di solito – è la povertà. Fuggono da paesi dove soffrono la fame con la speranza di guadagnare molti soldi in poco tempo. Una prospettiva – per molte – realmente a portata di mano: alcune di loro sono «in proprio» (non hanno cioè alcun protettore) e possono guadagnare fino a 300mila euro all’anno. Tutto esentasse. Tre anni di lavoro e tornano in patria. Ricche e con la possibilità di acquistare una casa di proprietà e un negozio. Un sogno che – a volte – rende accettabile di vendere il proprio corpo per pochi soldi: 100 euro è il prezzo medio di una «un’ora d’amore» e sono circa 10 i clienti che hanno per ogni notte. Molte arrivano in Italia che sono ancora minorenni. Alcune sono così magre e denutrite da sembrare anoressiche. E non c’è tempo che tenga: che piova o che ci sia il sole, loro ci sono sempre. Perfino con la neve. D’inverno la temperatura scende così tanto che qualcuna ha avuto un principio di assideramento.

IL BUSINESS - Un fatto è certo: la prostituzione sulla Novedratese è un grosso business. A gestirlo è la criminalità dell'est in collaborazione con quella locale. Si calcola che i clienti siano – ogni notte – almeno un migliaio. Difficile stabilire un target: ci sono i giovanissimi che arrivano a bordo di utilitarie stracariche, ma anche professionisti al volante di costosi Sport utility. Ci sono disoccupati in cerca di evasione dai propri problemi, ma anche l’anziano in fuga da una serata davanti alla Tv. Ci sono single e uomini sposati a caccia di emozioni forti in alternativa alla moglie in tuta e bigodini. Ci sono fidanzati che lasciano a casa la ragazza e vivono una serata «diversa».

CLIENTI ANCHE DALLA SVIZZERA - Altro dato importante: il «mito» della Novedratese attrae clienti da tutta la Lombardia. Arrivano dalla Brianza – ovviamente – ma anche dalle province di Lecco, Como, Varese, Saronno e perfino dalla Svizzera. Negli ultimi tempi ci sono ragazze che tentano di lasciare la strada, per mettersi in appartamento. Ma qui la prostituzione di strada resiste a qualsiasi attrattiva: anche al web.

VIAVAI FINO ALL'ALBA - Per i comuni della Brianza che si affacciano sulla Novedratese, le ragazze di strada sono un vero incubo: a parte il decadimento della qualità della vita, chi ha appartamenti e villette che si affacciano sulla «strada del sesso» sono costretti a convivere con una viabilità impazzita fino alle prime ore dell’alba, con automobilisti che sfrecciano a tutta velocità e si cimentano in manovre al limite del ritiro della patente. E poi forse non a tutti può far piacere avere una ragazzona con minigonna inguinale e reggiseno sotto le finestra fino all’alba. Molti clienti poi si appartano con le ragazze davanti ai cancelli delle abitazioni. I sindaci da anni – con la collaborazione dei carabinieri – hanno tentato di tutto per porre fine a questo spettacolo. Non ultimo: modifiche al tracciato della Novedratese, trasformata in strada ad alto scorrimento. Niente: loro, le «belle di notte», restano al loro posto.

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