Scontro per il tram tra provincia MB e Comune di Milano
"Milano non complichi ulteriormente situazioni già complesse" afferma l'assessore brianzolo ai Trasporti. Secondo il politico c'è il rischio di perdere il finanziamento di 59 mln di euro già stanziati per la riqualificazione
LIMBIATE - E' scontro tra Provincia di Monza e Comune di Milano sul tram della Comasina. Il fermo della linea operato da lunedì ha colto di sorpresa la giunta brianzola, che l'ha giudicato un atto unilaterale in disaccordo con il cronoprogramma concordato a febbraio. "Il Comune di Milano, oltre a generare disagi e confusione tra i pendolari, rischia di bloccare il progetto di riqualificazione al quale stiamo lavorando da anni - dichiara l'assessore provinciale ai Trasporti Franco Giordano - con il rischio concreto di perdere l'importante finanziamento ministeriale già assegnato di 59 milioni di euro. Solo ieri (martedì per chi legge, ndr) la Provincia di Milano ha autorizzato l'utilizzo dei materiali ricavati dalla linea Milano-Desio, attualmente dismessa. E' assurdo - conclude il politico - complicare ulteriormente vicende già di per sè complesse e causare disagi così importanti ai pendolari della Brianza".
LA VICENDA - Già da tempo si parlava di una possibile sospensione, che però sembrava scongiurata anche grazie all'intervento dell'assessore milanese Maran. A febbraio si era tenuta una manifestazione di protesta, con la raccolta di 1.200 firme: si sapeva che la linea sarebbe sopravvissuta solo se fosse stata predisposta una riqualificazione e un ammodernamento, e si parlava di una ditta interessata. Lunedì scorso i pendolari hanno trovato la sorpresa: stop al tram, il servizio sarebbe stato effettuato con autobus. Inevitabili i disagi e i ritardi a causa del traffico. Molte le proteste, qualcuno è anche sceso dal mezzo pubblico. Giovedì mattina è prevista una cammninata pacifica che dalla fermata della Max Meyer arrivi alla M3 Comasina. L'appuntamento è per le 7,30.
