Lombardia no slot, un decalogo per una legge contro le ludopatie e il gioco elettronico
Le proposte del Gruppo di lavoro istituto in Commissione IV: alle macchinette solo con la carta regionale dei servizi, incentivi ai locali che rinunciano al gioco elettronico e numero verde sos antislot – Sanzioni e Asl attivate per le cure
Milano, 13 giugno 2013 – Rendere obbligatorio l’utilizzo della carta regionale dei servizi per giocare alle slot, affinché sia possibile intervenire temporizzando il gioco fino ad inibire l’accesso ai soggetti altamente a rischio. E’ una delle proposte contenute nel decalogo sulle linee di indirizzo contro le ludopatie e in generale il gioco d’azzardo elettronico messo a punto dal Gruppo di lavoro istituito dalla Commissione Occupazione e Lavoro del Consiglio regionale presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord) e presentate stamattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Pirelli.
“Questo decalogo – ha spiegato il Presidente Ciocca - è molto importante perché, grazie agli spunti avuti dalle audizioni fatte nelle scorse settimane, abbiamo adesso gli elementi utili per mettere a punto una legge regionale no slot in grado di incidere su quegli aspetti economici e sociali che hanno pesanti riflessi sugli individui colpiti da questo tipo di patologia. Contiamo nel giro di due/tre mesi di preparare la proposta di legge da portare in Consiglio regionale. Il decalogo lo consegneremo al Presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo e al Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni affinché entrambi siano al corrente del lavoro che ha svolto la Commissione e possano avere in questo modo un quadro puntuale e preciso delle proposte che vengono avanzate per combattere questodevastante fenomeno”.
In Lombardia la spesa media annuale pro capite regionale per le slot è superiore a 1700; a detenere il record nazionale è la provincia di Pavia con una spesa procapite di 2125 euro, seguita da Como (1504) e poi da Bergamo (1238).
All’incontro con i giornalisti oltre al Presidente Ciocca erano presenti il Vicepresidente della Commissione Carlo Malvezzi (PdL), il consigliere segretario Enrico Brambilla (PD) e i componenti del Gruppo di lavoro (Giulio Gallera del PdL, Fabio Rolfi della Lega Nord, Mario Barboni del PD, Stefano Buffagni del Movimento 5 Stelle, Daniela Maroni della Lista Maroni Presidente, Michele Busi del Patto Civico Ambrosoli e Riccardo De Corato capogruppo dei Fratelli d’Italia).
Le linee guida
Tre le altre proposte del decalogo no slot ci sono poi la possibilità di introdurre una tassa di scopo regionale a carico dei locali con slot machine per finanziare la cura delle ludopatie, l’opportunità per i comuni di regolare gli spazi di gioco all’interno dei locali, il divieto di pubblicizzare il gioco d’azzardo e l’introduzione di incentivi per chi rinuncia o toglie le slot dal proprio locale . Previste anche sanzioni, l'istituzione di un servizio di cura delle ludopatie nelle Asl, corsi di formazione per i commercianti e per le forze dell'ordine e l’attivazione di uno specifico numero verde, una sorta di “sos antislot”.