La maglia del Monza contro il razzismo a Cecile Kyenge
Mercoledì mattina il presidente della società Armstrong ha consegnato al ministro per l'integrazione Cécile Kyenge la divisa della squadra su cui campeggia non il nome di uno sponsor ma la scritta "Stop Racism"
Da sempre “in campo” contro il razzismo, il ministro per l’integrazione Cécile Kyenge ora ha anche una maglia.
A consegnargliela è stato il neo presidente del Monza Calcio, Anthony Emery Armstrong, accanto al sindaco della città Roberto Scanagatti, mercoledì mattina al Teatro Villoresi, a margine di una conferenza che vedeva il ministro ospite per parlare di interculturalità e integrazione.
“Io penso che sia arrivato il momento, nel 2013, in cui essere neri, bianchi o gialli non ha davvero importanza, conta ogni singolo individuo, il suo modo di essere e la generosità di ogni persona”, ha commentato il presidente anglo-brasiliano Armstrong dopo la consegna della t-shirt personalizzata (con il numero 10 e la scritta Kyenge sulla schiena), sottolineando il suo impegno personale e quello della squadra nella lotta al razzismo.
Un tema purtroppo attuale che continua a far discutere, considerando anche il recente episodio dei cori razzisti della curva dell’Inter a San Siro, di fronte al quale occorre riflettere e cambiare rotta.
"Un messaggio molto forte e importante", ha dichiarato il ministro, "che testimonia l'impegno delle federazioni e del mondo del calcio e un'attenzione a questo tema".
Con questa t-shirt simbolica, emblema della battaglia che l’A.C. Monza sta portando avanti anche negli stadi per sensibilizzare il mondo sportivo e superare le barriere xenofobe e offensive, si è compiuto un piccolo passo che può portare a grandi risultati.
Indossare un ideale e non uno sponsor, come ha sottolineato il sindaco Scanagatti, per una società non può essere una scelta semplice perché significa rinunciare a finanziamenti ma è sicuramente un guadagno umano. La Kyenge, fuori dal teatro, è stata tuttavia contestata da alcuni militanti della Lega Nord.
