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Sicurezza

Al via i maxi controlli vicino al centro di accoglienza di via Monte Oliveto (ma non solo)

Li ha annunciato il sindaco Paolo Pilotto

Maxi controlli nei pressi del centro migranti di via Monte Oliveto, ma non solo.

Lo ha annunciato il sindaco Paolo Pilotto durante il consiglio comunale di lunedì 26 febbraio, dedicato al centro di accoglienza inaugurato poco settimane fa nella storica ex sede della Cgil (e poi sede di una scuola professionale). Il sindaco, nel ripercorrere la vicenda che ha portato all’apertura della struttura di Triante che ad oggi accoglie circa 20-25 persone, ha anche ricordato la richiesta avanzata al prefetto Patrizia Palmisani in tema di sicurezza.

Maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine, ma non solo, nei pressi del centro di accoglienza che riguarda  un’area ben più ampia che comprende anche la zona della stazione, via XX Settembre dove è già presente un centro che accoglie in media una sessantina di persone, via Solferino dove c’è il Sert fino a via Monte Oliveto. Un tema che il sindaco ha ricordato riguarda anche la prefettura, Ats Brianza e vigili del fuoco. 

Consiglio comunale Monza-2

“Per adesso è tutto tranquillo, ma noi siamo ugualmente preoccupati. Noi vogliamo sapere che cosa succederà, visto che la struttura potrà ospitare fino a 100 persone”. A parlare alla redazione di MonzaToday è Giuliano Ghezzi, coordinatore cittadino di Forza Italia e che vive proprio vicino alla struttura e altre persone che abitano nei pressi del centro e che lunedì sera erano presenti al consiglio comunale. 

“Noi siamo preoccupati - prosegue -. Ci crediamo ben poco che il centro accoglierà poche persone, visto che il bando prevede la presenza fino a 100 migranti”. Per adesso tutto procede tranquillamente. “La sera li vediamo seduti fuori dall’edificio a fumare una sigaretta o a chiacchierare – prosegue -. Ma questo non ci tranquillizza. Il comune avrebbe dovuto intervenire fin da subito, individuando altre soluzioni sul territorio senza dover arrivare a questa. Ma alternative non sono state trovate e quindi un privato ha partecipato e vinto un bando. Le proposte alternative le possono fare solo loro. Siamo stanchi di sentire che il comune non può fare, che è una vicenda di competenza della prefettura. Noi siamo preoccupati. Davanti ci sono campi, case, scuole”.

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