Caimi-Taveggia, bagarre per una scheda
Taveggia è scosso dal ribaltone di Caimi e pensa ad una revocatoria entro 15 giorni
MEDA - Taveggia non ci sta ed è abbastanza scosso dal ribaltone di Caimi. L’avvocato di Taveggia afferma che le motivazioni sulla sentenza siano discutibili con errore di fatto per una scheda e che si pensa ad un revocatoria entro 15 giorni.
Potrebbe quindi avere un seguito la bagarre Caimi-Taveggia. Nel frattempo Caimi è stato rieletto per la seconda volta e la sua giunta tornerà a governare. Se Taveggia deciderà di continuare con l’azione legale deve chiedere di annullare la scheda contestata allo stesso giudice del Consiglio di Stato che ha emesso la sentenza finale e se il Giudice non cambierà opinione, Caimi resterà sindaco. In caso contrario invece andranno a pari.
La questione è delicata, quando Taveggia ha fatto ricorso per una scheda, Caimi ha fatto controricorso al Tar, ha perso e si è rivolto al Consiglio di Stato giocandosi tutte le carte, la giunta di Taveggia è quindi pronta a fare lo stesso, facendo revocatoria per quella scheda.