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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Meda

La via della droga dalla Brianza alla Svizzera: ogni giorno in auto con chili e chili di eroina e cocaina

Arrestato il frontaliere della droga

La via della droga dalla Brianza alla Svizzera. E a indagare sui movimenti sospetti di un 48enne finito in manette che si spostava tra il confine elvetico e un condominio di Meda, in Brianza, sono stati gli agenti della questura di Como.

Il 48enne, cittadino italiano, ogni giorno passava il confine con la Svizzera ma non aveva alcun motivo di famiglia o di lavoro. Da qui sono partiti i sospetti della polizia di Stato che, come ricostruisce Quicomo.it, ha iniziato a monitorare la situazione, fino a scoprire un traffico di droga quotidiano, dalla Brianza alla Svizzera, con modalità sistematiche. L'uomo, un 48enne italiano, prima di varcare il confine elvetico andava a Meda. Qui prendeva un'altra macchina dal parcheggio di un condominio e con quella raggiungeva la Svizzera. 

Gli investigatori in collaborazione con la polizia cantonale dopo un primo fermo per una cessione di cocaina, hanno piazzato delle cimici nell'auto, riuscendo a intercettare tutti i suoi movimenti anche all’interno dell’autovettura. Grazie a questo sono risaliti anche a un 33enne albanese che era l'addetto al taglio e alla conservazione della droga nella sua casa di Meda, proprio dove il 48enne andava a fare rifornimento per i suoi viaggi in Svizzera.

L'auto a doppio-fondo che da Meda portava la droga in Svizzera

La droga finiva nelle mani degli spacciatori al dettaglio svizzeri a cui ogni settimana cedevano 700-800 grammi che arrivavano a bordo della macchina che partiva da Meda, dotata di doppiofondo.

Lo scorso 23 gennaio, gli agenti essendo certi di un imminente trasporto di droga, hanno deciso di intervenire. Gli indagati sono stati sorpresi a Figino Serenza (Como). Qui sono stati trovati con 3.800 grammi di eroina e 990 di cocaina oltre a circa 15mila euro in contanti, materiale per il taglio, la pesatura e il confezionamento della sostanza, tra cui degli stampini in ferro battuto per creare i classici panetti di droga.

I due uomini sono quindi stati arrestati e portati nel carcere Bassone di Como, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

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