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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Libertà / Viale Giovan Battista Stucchi

Mia, dopo 67 edizioni la storica esposizione brianzola non si farà

Monza saluta la Mostra Internazionale dell'Arredamento. Il progetto di realizzazione di un nuovo polo multifunzionale non è passato. Brunello (Ente Mostre Monza): "Dopo 67 edizioni la manifestazione non si terrà"

MONZA -  Dopo ben 67 edizioni la Mia non si farà. La notizia arriva direttamente da Gianvittorio Brunello, il presidente di Ente Mostre, la società creata da Apa Confartigianato per l'organizzazione delle manifestazioni espositive. Chiude i battenti dunque la storica mostra internazionale del mobile. I motivi sarebbero diversi.  Ma più di tutti a decretarne la fine è stato quello della mancata attuazione di quel vecchio progetto relativo alla costruzione di un nuovo polo multifunzionale. Uno spazio più idoneo per gli stand degli artigiani, in cui la mostra avrebbe potuto svilupparsi maggiormente. Un piano promesso alla Apa Confartigianato da diversi anni ma mai arrivato. “Abbiamo digerito molto male la notizia che il progetto di costruzione del centro non avrebbe preso forma – ha commentato Gianvittorio Brunello – Lo attendavamo da anni. Abbiamo temporeggiato, cercando di coprire la carenza di un luogo adeguato”. Dopo essersi spostata dalla Villa Reale, la Mia ha infatti occupato il centro di via Stucchi per quasi una ventina di anni. Una sede che è poi stata sostituita da alcune tensostrutture posizionate nel parcheggio del Centro Servizi della Confartigianato.

SOLDI - “Con l’attesa l’entusiasmo è calato sempre più e gli espositori hanno iniziato a disertare la manifestazione, edizione dopo edizione”. Una situazione che si sarebbe risolta con la realizzazione del polo tante volte  promesso. A disposizione infatti c'rano già i fondi necessari per i lavori. La Camera di Commercio avrebbe garantito 1 milione; 2 milioni sarebbe stato il contributo di Unioncamere Lombardia, 2 milioni sarebbero arrivati dalla Provincia di Monza e Brianza, altri 2 milioni da Brianza Fiere e 1 milione e mezzo invece dalla Regione. Pronto anche il terreno, assicurato dal Comune e ammontante a un valore di 5 milioni e mezzo. “Il Consiglio comunale all’ultimo ha deciso di non fare nulla. Complici di tale decisione tensioni interne e la chiusura del mandato tra campagna elettorale e promesse alla cittadinanza”.

IL FUTURO - Con il cambio di guardia che ha visto diventare sindaco Roberto Scanagatti nelle ultime tornate elettorali però, la situazione avrebbe potuto essere diversa. Un fattore preso in considerazione da Brunello, il quale però non si è dichiarato disposto ad attendere. “Andare avanti per altri cinque anni con la speranza che tutto vada per il verso giusto non è un’ipotesi che abbiamo deciso di accettare – ha dichiarato -. Non vogliamo dare la colpa a nessuno. La situazione è questa. La MIA 2012 non si terrà”. In cantiere tuttavia ci sono nuovi progetti. Qualcosa definito dallo stesso presidente come  “moderno e dinamico”. Rimane solo da attendere le prossime decisioni per capire in che direzione potrà prendere il futuro di un territorio conosciuto in tutto il mondo soprattutto per la produzione di mobili.

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