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Cronaca Agrate Brianza

Micron, "Da dicembre non si è mosso nulla": ancora a rischio 29 persone

A parlare è stato Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Fim per Micron. La proroga dell'accordo scade venerdì 23 gennaio

In origine erano 418, poi gli esuberi dei dipendenti Micron sono scesi a 29 ma non è ancora abbastanza per tutelare il futuro di tutti.

A puntare di nuovo l’attenzione sulla situazione occupazionale della multinazionale che ha sede ad Agrate Brianza, diventata ormai un caso nazionale da quando gli ingegneri si sono messi in vendita come provocazione su Ebay, è stato Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Fim per Micron.

Alberta ha ricordato come da aprile ad oggi non si sia ancora mosso nulla per i lavoratori in attesa di ricollocazione: il 23 gennaio infatti scade la proroga concessa a dicembre e finalizzata a favorire le assunzioni da parte di StMicroelectronics.

Il numero originario di dipendenti che la ST avrebbe dovuto ricollocare secondo l’accordo era di 170 persone ma ad oggi questa cifra si ferma a 163 lavoratori. In totale dei 418 esuberi Micron ancora 29 sono da ricollocare e oggi si trovano in cassa integrazione straordinaria in attesa della procedura di mobilità preannunciata.

“Devono quindi essere respinti i licenziamenti e deve essere costruita una risposta occupazionale per tutti i lavoratori” ha ribadito Alberta, sollecitando il governo a intervenire nella questione.

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