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Cronaca

Monza, al lavoro in bici: gli infortuni potrebbe risarcirli l'INAIL

Il Comune di Monza ha aderito alla campagna della FIAB per modificare il testo di legge. Attualmente l'INAIL eroga un risarcimento solo se il ricorso alla bici è inevitabile

MONZA - Il Comune di Monza ha aderito alla petizione promossa dalla Federazione Italiana Amici delle Bicicletta (FIAB) perché gli infortuni in bicicletta avvenuti nel tragitto verso il posto di lavoro siano riconosciuti e adeguatamente risarciti dall'INAIL.

OBIETTIVI - L'associazione chiede la modifica di un testo di legge per estendere la copertura assicurativa in caso di infortunio anche nel caso di tragitti brevi, o nel caso in cui sia possibile l'utilizzo di un altro mezzo pubblico. Al momento la legge prevede infatti la copertura per i mezzi privati solo per tragitti lunghi e non coperti da servizio pubblico. "Noi invece vogliamo promuovere e facilitare l’utilizzo delle due ruote, nell’ottica di quel principio di mobilità sostenibile che è uno degli obiettivi della nostra amministrazione” ha dichiarato il sindaco Roberto Scanagatti.

MOBILITA' -  Il problema del traffico  e dei parcheggi affligge  da sempre il capoluogo; una soluzione potrebbe arrivare dalle due ruote, ma chi vuole lasciare a casa l'auto non ha a disposizione piste ciclabili adeguate.

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