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Cronaca

La Brianza piange Carlo Maria Martini: amava Montevecchia

Il Cardinal Martini e la Brianza: un amore a prima vista. Non si contano le visite pastorali a Monza e provincia dell'ex arcivescovo di Milano, morto oggi pomeriggio a 85 anni. La sua scomparsa ha commosso il mondo cattolico della Brianza, dove Martini era amatissimo.

MONZA – Il Cardinal Martini e la Brianza: un amore a prima vista. Non si contano le visite pastorali del Cardinal Martini nelle circa 150 parrocchie della Provincia. Dal 1979 al 2002 – negli anni intensi della sua guida alla Diocesi di Milano, di cui Monza fa parte - riuscì a visitarle tutte almeno una volta, seguendo in questo le orme del suo grande predecessore: San Carlo Borromeo. La sua presenza in Brianza era così assidua e quotidiana che ormai non faceva neppure più notizia. Ogni volta però era forte il segno della sua presenza spirituale lasciato nella comunità locale.

PAPA GIOVANNIO PAOLO II - Il momento che forse resta più impresso nella memoria è quello della visita in Brianza di Papa Giovanni Paolo II, il 21 maggio 1983. Il Cardinal Martini accompagnò passo dopo passo il papa polacco, che fece tappa all’Autodromo di Monza, dove incontrò i giovani. Dopo un discorso nel Duomo di Monza, Wojtyla si spostò a Seregno e poi a Desio, per commemorare il «papa della sua giovinezza»: il desiano Pio XI. Tutti ricordano anche l’intensa presenza spirituale del Cardinal Martini.

FOTO - Insieme a Papa Giovanni Paolo II, in quegli anni e per molti anni ancora, la figura dell’arcivescovo di Milano fu un modello per tutti i giovani cattolici. In tutti gli oratori brianzoli non mancavano mai la foto carismatica di Papa Wojtyla accanto a quella più spirituale e ascetica del Cardinal Martini. La sua eredità spirituale più importante, per tutti i giovani, resta la Scuola della Parola. In tutti i decanati della Brianza, l’attenzione alla lettura diretta della Bibbia fu rafforzata. E furono istituiti corsi serali di Scuola della Parola per tutti: ragazzi, giovani e adulti.

MONTEVECCHIA - Il Cardinal Martini, infine, era innamorato di un santuario brianzolo: quello di Montevecchia. Famosa è la sua visita pastorale del 1988, quando arrivò fin lassù ed esclamò: «Non immaginavo che fosse così bello. Questo paese è uno dei più belli della diocesi, così illuminato dal sole, così elevato da terra, che sembra già inizio di Paradiso».

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