Morto in ospedale l'uomo trovato in coma sul furgone nella bergamasca
La vittima, Gian Luigi Garatti, con tutta probabilità si era ferito in un cantiere a Bussero e aveva sottovalutato le conseguenze dell'accaduto
E' morto dopo essere arrivato in coma, una settimana fa, all'ospedale di Bergamo l'artigiano di 51 anni trovato su un furgone a Barbata, ferito alla testa e sanguinante.
Dopo il ritrovamento dell'uomo e la corsa all'ospedale era stato da subito giallo sui contorni della vicenda mentre gli inquirenti tentavano di far luce su quanto fosse accaduto a Gian Luigi Garatti.
Dopo la morte, il giudice ha disposto l’autopsia sul corpo ma al momento l’ipotesi più accreditata è che il 51enne si sia ferito alla testa in un cantiere a Bussero, alle porte della Brianza, sottovalutando però la lesione subita.
Dopo essersi messo al volante, si sarebbe sentito male riuscendo a fermarsi nel parcheggio, dov’è stato poi trovato in stato di incoscienza. Sembra esclusa, invece, l’ipotesi iniziale dell’aggressione, anche perché nel cantiere i carabinieri hanno trovato tracce di sangue, che ora saranno confrontate con quello di Garatti. Il 50enne lascia la moglie e due figli.