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Cronaca Lissone

E' morto Giannantonio Brugola, l'imprenditore simbolo della Brianza nel mondo

Il proprietario della Oeb, l'azienda che produce la famosa vite, si è spento sabato all'età di 73 anni dopo una carriera ricca di successi e riconoscimenti

Ha portato il suo nome nel mondo. E di pari passo ha portato la Brianza con sé. Per questo tutta la provincia piange Giannantonio Brugola, l'imprenditore brianzolo morto sabato all'età di settantatré anni. 

Suo padre Egidio nel 1945 aveva inventato la brugola, la vite a testa incava esagonale che portava proprio il nome della famiglia, e lui, Giannantonio, era riuscito a perfezionare l'intuizione di suo padre e a trasformare la piccola officina di famiglia con sede a Lissone - la Oeb - in un'industria mondiale capace di fatturare centoventi milioni di euro all'anno e di dar lavoro a più di trecento persone solo in Brianza. 

Tante le soddisfazioni in una vita ricca di successi. Tra tutte, quella che amava ricordare con più piacere era senza dubbio l'incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che nel 2008 lo aveva insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro. 

Nonostante la malattia, con l'aiuto del figlio Egidio, non aveva smesso di lavorare e il dodici febbraio scorso aveva messo a segno l'ultimo colpo. Era stato proprio suo figlio a consegnargli la prima vite uscita dalla nuova fabbrica di Detroit. 

Un impianto che, naturalmente, porterà il nome Brugola. 

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