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Cronaca

Spari al tribunale di Milano: morto Giorgio Erba, era uno degli imputati

L'uomo, sessant'anni, è stato ferito mortalmente da Claudio Giardiello. La vittima era imputata con il suo killer in un processo per bancarotta fraudolenta

Alla vittima e al carnefice probabilmente spettava lo stesso destino. Ma a mischiare le carte, a cambiare tutto, c’ha pensato la follia omicida di Claudio Giardiello, il 57enne di Brugherio che giovedì mattina ha aperto il fuoco nel tribunale di Milano uccidendo tre persone e ferendone gravemente un’altra

Tra le vittime di Giardiello, c’è anche Giorgio Erba. L’uomo, sessant’anni, era nella stessa aula dell’assassino perché i due erano imputati insieme nel processo per bancarotta fraudolento sul fallimento della società edilizia Magenta S.r.l. 

Il 57enne ha colpito Erba con un colpo di pistola: inutile per lui un intervento d’urgenza al policlinico di Milano. E’ morto pochi minuti dopo la sparatoria. Gravemente ferito, invece, il nipote della vittima: il quarantenne Davide Limongelli. 

Sparatoria al tribunale di Milano - LE FOTO

Nella strage hanno perso la vita anche il giudice settantunenne Fernando Ciampi, ucciso dal killer nel suo studio e l’avvocato trentasettenne Lorenzo Claris Appiani, che era il legale dello stesso assassino

Giardiello, che era fuggito dal tribunale in moto, è stato arrestato a Vimercate dai carabinieri, che lo hanno già interrogato. 

VIDEO | Spari nel Tribunale: il killer in azione

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