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Cronaca

Spari al Tribunale di Milano: morto il giudice Fernando Ciampi

Il giudice settantunenne è stato ucciso nel suo ufficio da Claudio Giardiello, il 57enne di Brugherio che giovedì mattina ha ammazzato tre persone nel Tribunale a Milano

Lo ha freddato mentre era seduto al lavoro nel suo ufficio. Non gli ha dato né il tempo di reagire né di scappare. E’ morto sul colpo Fernando Ciampi, il giudice ucciso giovedì mattina nel tribunale di Milano da Claudio Giardiello, il cinquantasettenne di Brugherio, che ha aperto il fuoco nel palazzo di giustizia uccidendo tre persone e ferendone gravemente un’altra.  Il killer, imputato per bancarotta fraudolenta, è stato arrestato dai carabinieri a Vimercate dopo una breve fuga.

Ciampi, settantuno anni, era da sei anni alla seconda sezione civile, incaricata dei fallimenti. In precedenza era stato presidente della ottava sezione civile. Poco dopo il suo arrivo alla fallimentare, nel 2009, era stato anche presidente pro tempore, per tre mesi, perché la giudice designata era sotto inchiesta a Brescia. 

Fama di intransigente, autore di numerosi testi sul diritto societario e i fallimenti, la sua azione negli ultimi anni si concentrava soprattutto nel campo dei brevetti, dei marchi, della concorrenza sleale e del diritto d'autore.

Nella sparatoria hanno perso al vita anche l'avvocato Lorenzo Claris Appiani, legale proprio del killer e il sessantenne Giorgio Erba, anche lui imputato nel processo

VIDEO | Spari nel Tribunale: il killer in azione

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