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Cronaca Giussano / Via Milano, 65

Ha un infarto ma il Pronto Soccorso è chiuso: muore in corsia

La vittima è Luigi Radaelli, imprenditore 63enne. E' morto venerdì mattina dopo essere stato colto da un malore mentre era alla guida della sua auto

Una storia tristissima, di una vita che sarebbe potuta essere salvata se non avesse trovato la porta del Pronto Soccorso chiusa.

E’ quanto successo a Luigi Radaelli, 63enne di Giussano, morto in ospedale intorno alle 8 di venerdì mattina mentre aspettava un aiuto.

Intorno alle 7 aveva avvertito un forte dolore al petto mentre era alla guida della sua auto sulla via del lavoro.

Da anni il suo cuore era monitorato e, appena ha percepito l’allarme, si è recato subito in ospedale ma il Pronto Soccorso era ancora chiuso.

E’ morto così, in corsia, mentre tentava di raggiungere il reparto di Cardiologia.

A nulla sono valsi i soccorsi prestati all’uomo dopo che già si era accasciato a terra.

Parole di gelo per l’accaduto sono state pronunciate dal sindaco di Giussano.

Secondo quanto riporta Il Giorno il primo cittadino ha dichiarato: “Qui la gente muore in attesa che i grandi esperti della Regione decidano il futuro dell’ospedale di Giussano”.

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