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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Nova Milanese

Nova Milanese, gambizzato in casa per una partita di droga: arrestato 47enne

Ai carabinieri intervenuti nell'appartamento di via Pellico dopo il colpo di pistola la vittima aveva raccontato di essere stato sorpreso da un ladro. Le indagini

Vent’anni fa in una rapina poi finita male aveva ucciso un tabaccaio ed era stato condannato a trent’anni di carcere. Ma dopo solo dieci anni era uscito di prigione ed era tornato ad essere una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine Diego M., il 47enne raggiunto nei giorni scorsi da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché accusato di aver ferito – nel novembre dell’anno scorso – con un colpo di pistola un 27enne, al quale non voleva pagare una partita di droga. 

Il 47enne, residente nel varesotto il primo giugno 1999 aveva ucciso, sparandogli durante una rapina con una calibro 38, il tabaccaio legnanese Paolo Pastore, freddato, a soli 48 anni. Fu fermato un anno dopo e condannato a 30 anni per l’omicidio del commerciante legnanese. Dopo soli 11 anni dalla condanna, nel giugno 2010, il rapinatore killer era tornato libero. Nel luglio 2012 rapinò una banca a Mendrisio, prendendo nell’occasione anche degli ostaggi, finendo pochi mesi dopo in manette. Tornato libero, l’estate scorsa il 47enne aveva ripreso la pistola in pugno è aveva messo a segno una nuova rapina a Olgiate Molgora, sparando quattro colpi di pistola contro la vetrata della tabaccheria per convincere il figlio del titolare del negozio, rimasto ferito per fortuna in modo non grave, a consegnare l’incasso. Sulla testa di Diego M., inoltre, pendeva un’ordine di cattura internazionale della Corte d’Appello di Milano finalizzato alla sua estradizione in Svizzera perché autore di un’ennesima rapina ai danni di un distributore di benzina. 

L’ultimo capitolo di una serie di aggressioni a colpi di pistola era avvenuto nel novembre scorso. Il 47enne era andato a ritirare una partita di pochi grammi di droga dal 27enne, di Nova Milanese. Poiché non voleva pagarla, e aveva pure tentato di rapinarlo, il 27enne si era ribellato. Per tutta risposta il 47enne lo aveva ferito con un colpo di pistola a una coscia. L’ordinanza di custodia per quest’ultimo reato ha raggiunto il 47enne in carcere, perché a dicembre aveva commesso una rapina a una tabaccheria a Olgiate Olona, con conflitto a fuoco e tre colpi di pistola, ed era stato arrestato.

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