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Cronaca

Emergenza Coronavirus: 24 casi a Monza, 130 in tutta la provincia. Ecco tutti i numeri

I casi aumentano in tutta la Lombardia. In 24 ore ci sono stati 127 morti ma anche 185 persone guarite

Continua ad allungarsi l'ombra del Coronavirus a Monza. Secondo i dati resi noti dal Comune nella serata di giovedì 12 marzo i casi registrati all'ombra dell'Arengario sono 24. E la galoppata dell'agente patogeno prosegue anche in Lombardi dove i casi totali sono 8.725 (1.145 in più rispetto alla giornata precedente). Di questi 4.247 sono ricoverati negli ospedali della Regione e 605 in terapia intensiva. Purtroppo aumentano anche i morti: solo all'interno dei confini lombardi sono arrivati a quota 744 (127 solo nella giornata di mercoledì), ma aumentano anche le persone guarite 1.085 (185 nelle ultime 24 ore).

"La pressione sul nostro sistema sanitario – ha spiegato il Sindaco Dario Allevi – è sempre più forte e anche i numeri di Monza cominciano a crescere in maniera preoccupante. Proprio per questo, però, serve la massima collaborazione: dobbiamo assolutamente evitare che l’espansione del virus diventi incontrollata anche nel nostro territorio".

Coronavirus, la situazione a Monza e in Brianza

Data Casi a Monza e Brianza
25 febbraio 2020 3
26 febbraio 2020 4
27 febbraio 2020 5
28 febbraio 2020 6
29 febbraio 2020 6
1 marzo 2020 6
2 marzo 2020 8
3 marzo 2020 9
4 marzo 2020 11
5 marzo 2020 19
6 marzo 2020 20
7 marzo 2020 61
8 marzo 2020 59
9 marzo 2020 64
10 marzo 2020 65
11 marzo 2020 85
12 marzo 2020 130

**Tabella - Dati resi noti dalla Regione **

Emergenza Coronavirus, aumentano i posti in terapia intensiva in Regione

"Abbiamo 1.067 posti in terapia intensiva: in un giorno siamo riusciti ad aprirne 127. E’ un lavoro incredibile". Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la diretta Facebook quotidiana per fare il punto sull’emergenza Coronavirus.

"Nei prossimi giorni – ha aggiunto – ne allestiremo altri 16 al San Carlo di Milano e 20 al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Dobbiamo ridurre il numero dei pazienti ricoverati negli ospedali ‘di frontiera’ perché oggi non hanno quasi più capacità. Abbiamo coinvolto tutto il mondo socio sanitario comprese, le Rsa, le case di riposo e gli ospedali privati ottenendo risultati incredibili. Gli operatori sanitari privati accreditati stanno garantendo un supporto importante e concreto al sistema regionale. Nessuno di sta sottraendo alla battaglia contro il coronavirus".

"Tutti gli erogatori pubblici e privati hanno praticamente azzerato le attività programmate – ha spiegato Gallera – convertendo i posti letto per incrementare l’offerta di degenza e di sorveglianza intensiva per i pazienti affetti da Coronavirus. Nei reparti di pneumologia delle strutture private accreditate sono ricoverati più di 700 pazienti. I posti di terapia intensiva attivi in questi ospedali sono 292 con un incremento del 26% rispetto ai 230 attivi al 19 febbraio. Di questi, 157 sono dedicati a pazienti Covid-19 e 135 a quelli affetti da diverse patologie. Fra gli altri, al San Raffaele ci sono attualmente 21 pazienti Covid intubati, 16 all’Humanitas di Rozzano, altri 16 all’Humanitas Gavazzeni, 36 alla Poliambulanza di Brescia".

"Tutto il sistema sanitario lombardo – conclude Gallera – sta reagendo in modo straordinario e coordinato. Questo non è il momento delle polemiche ma dell’azione, decisa e tempestiva. Soprattutto è necessario evitare di contagiare per essere contagiati".

Il mega ospedale all'interno di Fiera Milano City

L'ipotesi di allestire un ospedale all'intento della Fiera di Milano (non nei padiglioni di Rho) è sempre più concreta. La Regione sta elaborando il prototipo anche grazie alla disponibilità Fondazione Fiera Milano, disposta a farsi carico, almeno in parte, della realizzazione di queste aree dove collocare i letti di terapia intensiva. Per mettere in piedi la struttura, tuttavia, servirebbero 500 medici e 1.200 infermieri, secondo le stime della Regione. Massima attenzione. "La pressione sul nostro sistema sanitario – spiega il Sindaco Dario Allevi – è sempre più forte e anche i numeri di Monza cominciano a crescere in maniera preoccupante. Proprio per questo, però, serve la massima collaborazione: dobbiamo assolutamente evitare che l’espansione del virus diventi incontrollata anche nel nostro territorio".

Nuova ordinanza a Monza

Giovedì sera il Sindaco ha firmato l’ordinanza che recepisce il DPCM del Presidente del Consiglio di ieri sera introducendo anche misure specifiche per Monza. Le novità riguardano i divieti di sosta per il lavaggio strade e i parcheggi a disco orario: entrambi sono sospesi fino al 25 marzo. "Sono misure che vanno incontro alle esigenze di tanti cittadini ai quali oggi stiamo chiedendo grandi sacrifici", spiegano il Sindaco e l’Assessore alla Mobilità Federico Arena. Inoltre si sta lavorando su un piano di disinfestazione di tutta la città

Parchi ancora off limits

Restano confermate le misure prese con le precedenti ordinanze: la chiusura del Parco e dei Giardini Reali, della Boscherona, delle aree giochi e di tutte le aree verdi comunali fino al 3 aprile. Le aree cani, invece, restano aperte, rispettando il divieto di assembramento e la distanza minima tra gli utenti che deve essere almeno di almeno un metro, mentre le auto potranno percorrere viale Cavriga dalle 7.30 alle 9 e dalle 17.30 alle 19.

Chiusa la piattaforma ecologica, potenziati i servizi.

Giovedì è stata chiusa alle utenze domestiche (fino al 3 aprile) la piattaforma ecologica di viale delle Industrie. Per compensare la sospensione di questo servizio è stato potenziato il numero settimanale di ritiro ingombranti su prenotazione ed è stato introdotto un servizio gratuito porta a porta per gli sfalci verdi domestici: erba, residui vegetali da pulizia dell’orto e giardino, piccole potature, foglie e rami. I rifiuti dovranno essere raccolti in sacchi o fascine di peso non superiore ai 15 Kg per un massimo di 15 colli. I servizi di ritiro ingombranti e verde devono essere prenotati chiamando il numero verde 800.77.49.99 (dal lunedì al sabato dalle 7 alle 13).

Lo smart working si allarga

Da lunedì saranno più di 300 i dipendenti del Comune di Monza in lavoro "agile". "È uno sforzo organizzativo e tecnologico enorme, spiega il Sindaco. Negli ultimi due anni, però, avevamo già creato le infrastrutture digitali necessaire. In pratica avevamo già costruito quell’autostrada che ci ha permesso di mettere in smart working oltre 300 dipendenti in poche ore". I dipendenti saranno dotati di un desktop o un notebook, di una connessione internet "protetta" e di uno smartphone su cui essere contattati durante lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità "agile".

Coronavirus, i casi provincia per provincia

Provincia Numero casi Covid-19
Bergamo 2.136
Brescia 1.598
Como 98
Cremona 1.302
Lecco 199
Lodi 1.123
Mantova 169
Milano 1.146
Monza e Brianza 130
Pavia 468
Sondrio 23
Varese 98
In fase di definizione 235

Tabella - I casi di Coronavirus nelle province lombarde

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