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Cronaca

Prato della Gerascia, il concerto green per Ligabue non lascia il segno

L'area la mattina di lunedì era già stata perfettamente ripulita

Delle 140mila persone arrivate a Monza per i due live di Ligabue nel Parco e dei rifiuti che hanno lasciato, lunedì mattina, sul prato della Gerascia, non c'era più nemmeno l'ombra.

Dopo le due serate di musica e spettacolo di sabato e domenica con il Liga Rock Park che hanno visto Luciano Ligabue esibirsi dal vivo davanti ai suoi fan a Monza, la festa è finita ma la macchina dell'organizzazione non si è fermata. Quando le luci del palco si sono spente e l'ultimo accordo di "Urlando contro il cielo" è riecheggiato nel Parco, gli addetti si sono messi al lavoro per garantire che il prato della Gerascia lunedì mattina fosse, calpestii a parte, così come il popolo del Liga l'aveva trovato, sorprendendo tutti coloro che erano già pronti a sollevare polemiche per l'eventuale degrado.

Concerto di Ligabue al Parco di Monza

Durante i due concerti di Luciano Ligabue a Monza gli organizzatori avevano promosso una cultura "Green" per il rispetto del Parco e della natura e avevano mobilitato anche un esercito di addetti incaricati di distribuire sacchi per la raccolta dei rifiuti agli spettatori per evitare che la spazzatura venisse dispersa nell'area.

Lo spettacolo è filato liscio anche per quanto riguarda la sicurezza grazie al presidio di forze dell'ordine e volontari, senza che venissero registrati disordini ed episodi di violenza. Al lavoro anche la Guardia di Finanza che durante i concerti ha effettuato controlli per contrastare il fenomeno del bagarinaggio e di contraffazione dei marchi, sequestrando 1.500 prodotti contraffatti e fermando diciotto bagarini (tre denunciati per resistenza a pubblico ufficiale). 

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