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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Besana in Brianza / Via Alcide De Gasperi, 89

Besana, sì alla preghiera islamica: si farà nel parcheggio del palasport

La Giunta, con la delibera 227/2015, ha concesso all'associazione islamica "La Pace" di Renate il parcheggio del palazzetto dello sport per tenere la classica preghiera del giorno dopo la festa del sacrificio. I dettagli

In arabo si chiama “ʿīd al-aḍḥā”. O anche “ʿīd al-naḥr”. Due nomi che tradotti in italiano hanno un suono un po' macabro: “festa del sacrificio” il primo, “festa dello sgozzamento” il secondo. Sì perché, secondo la tradizione e i rituali, è ben augurante al termine della festa che gli islamici celebrano ogni anno nel mese lunare di Dhū l Ḥijja, sgozzare un animale, rigorosamente in forma ed adulto, per onorare il sacrificio di Abramo. 

La carcassa viene poi divisa in tre parti uguali: una va consumata subito tra i familiari, la seconda va conservata per i giorni che verranno e la terza va donata ai poveri della comunità. Quindi, il giorno dopo, con una preghiera si chiude la festa. 

La festa, quest’anno, per molti islamici lombardi e del Nord Italia, si chiuderà a Besana Brianza, il comune che ha scelto di ospitare la preghiera nel parcheggio del proprio palazzetto. 

Secondo quanto appreso da MonzaToday, la Giunta comunale guidata dal sindaco Sergio Gianni Cazzaniga ha infatti concesso all’associazione islamica “La Pace” di Renate gli spazi di via De Gasperi per tenere la tradizionale preghiera, dato che a Renate i fedeli non erano riusciti ad individuare spazi abbastanza grandi da accogliere tutti i partecipanti previsti. 

L’associazione brianzola, secondo quanto ricostruito dalla segreteria del sindaco a MonzaToday, aveva presentato due richieste al Comune: una per l’occupazione del palazzetto e una seconda per il parcheggio. Entrambe sono state accettate - con la delibera 227/2015 -, ma gli islamici hanno preferito lo spazio aperto e, dopo l’ok del comandante della polizia locale, è arrivato il via libera definitivo per l’organizzazione dell’evento nel parcheggio del palazzetto.  

Non ci sarà nessuno sgozzamento né sacrificio in piazza, ma solo un momento di preghiera. Ciò che è certo, però, è che la decisione della giunta ha lasciato l’amaro in bocca all’opposizione e ai cittadini, che lamentano una scarsa trasparenza nella scelta. 

In effetti, la delibera è stata pubblicata sul sito del Comune soltanto martedì mattina. “E’ solo una questione di tempo - avevano fatto sapere sempre dalla segreteria -. La delibera sarà visibile a tutti”. 

Le stesse accuse di trasparenza sono rispedite al mittente anche dal primo cittadino. “Abbiamo fatto una regolare delibera, cedendo il palazzetto dalle 9 alle 11 - spiega Cazzaniga a MonzaToday -. Ma poi, data la potenziale affluenza, che potrebbe essere molto alta, si è deciso di concedere il parcheggio”. 

Un luogo che, ci tiene a precisare il sindaco, non è affatto nuovo a manifestazioni del genere. “Un identico evento - ricorda - si tenne a Besana nel 2012 e venne fatto nello stesso posto. Visto che c’era un precedente - spiega Cazzaniga - ci siamo sentiti tranquillamente di favorire una manifestazione che, tra l’altro, è già stata segnalata a tutti gli enti preposti alla sicurezza”. 

Besana insomma apre le porte alla tolleranza. E all’integrazione. Perché giovedì mattina, nelle stesse ore, annuncia il sindaco a MonzaToday, “la Madonna pellegrina farà il giro delle case di riposo besanesi, mentre gli islamici pregheranno nel parcheggio. Invito tutti al rispetto e al dialogo, ricordando che la Madonna è citata e rispettata anche nel Corano”.  

“A Besana - la conclusione di Sergio Gianni Cazzaniga - non nascerà nessuna moschea, né spazio permanente”. Ma, forse, una nuova aria di integrazione e rispetto. 

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