Studentessa muore per un colpo di pistola esploso dall'arma del fidanzato
Il dramma mercoledì sera a Villa d'Almè, nella Bergamasca. Al vaglio degli inquirenti la ricostruzione dell'accaduto
E' morta a 21 anni per un colpo partito pare per sbaglio dalla pistola del fidanzato. Tragedia a Villa d'Almè, nella Bergamasca, nella serata di mercoledi 17 gennaio.
Una studentessa universitaria di Ponteranica, Alessandra Cornago, è morta nell'appartamento del fidanzato, raggiunta da un colpo di pistola pare esploso per sbaglio mentre la giovane stava passando l'arma al ragazzo, trovata poco prima in un cassetto. Inutili purtroppo i tempestivi soccorsi del 118: per Alessandra non c'è stato nulla da fare.
Nell'appartamento di via Dei Mille sono arrivati i carabinieri che hanno condotto in caserma il fidanzato, 21 anni anche lui, ex guardia giurata per ricostruire la dinamica di quella che fin da subito è apparsa come una terribile tragedia. La pistola risulta fosse regolarmente detenuta dal ragazzo: l'arma pare avesse un colpo in canna e non avesse il dispositivo di sicurezza inserito.
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti sembra che i due ragazzi fossero in camera, in attesa della cena e stessero prenotando una vacanza al computer. Nel cercare alcuni documenti in un cassetto della scrivania, Alessandra si sarebbe imbattuta nell'arma e l'avrebbe afferrata per porgerla al fidanzato, perchè la mettesse in un altro posto. A quel punto sarebbe partito il colpo fatale. Da una distanza ravvicinata.
In casa al momento della tragedia era presente anche la famiglia del ragazzo da cui è partita la prima richiesta di aiuto ai soccorsi. Le indagini, affidate ai carabinieri di Bergamo e di Zogno, proseguono.