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L'arresto / Triante / Viale Vittorio Veneto

"I soldi o faccio una strage": l'uomo che mangia nei ristoranti di Monza poi li rapina

Arrestato dalla polizia un 55enne armato di coltello. Due i colpi commessi in pochi giorni in città

Si è seduto al tavolo come un normale cliente e ha pranzato. Ha ordinato piatti del menù e ha consumato. Quando è arrivato il momento di pagare il conto però si è alzato, è andato alla cassa e anziché tirare fuori il portafoglio, ha estratto un coltello. E ha minacciato la cassiera e i dipendenti per farsi consegnare l'incasso. Una rapina commessa a Monza, in via Vittorio Veneto lunedì 18 settembre. E in quell'occasione in pochi istanti, grazie alla chiamata di emergenza di segnalazione giunta alla centrale operativa della questura di Monza, sul posto è arrivata subito una volante. Uno dei dipendenti del ristorante infatti non ha perso di vista il rapinatore durante la fuga e lo ha descritto agli agenti, permettendo ai poliziotti di bloccarlo poco dopo. 

L'uomo, un cittadino italiano di 55 anni, è stato fermato in strada con ancora in mano un coltello di 30 centimetri. "Dammi 150 euro o faccio una strage" avrebbe detto, secondo le testimonianze, alla cassiera, brandendo un coltello e mettendo la mano all’interno di una busta della spesa, facendo movimenti repentini con quello che è parso l'intento di impugnare un’arma. Il rapinatore, residente a Monza ma di fatto senza fissa dimora e senza lavoro, risulta avere dei precedenti per procurato allarme e possesso di armi ed oggetti atti ad offendere.

Il rapinatore "seriale" di ristoranti e bar

Quello di lunedì in via Vittorio Veneto non sarebbe infatti stato l'unico colpo del 55enne. Il personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dalla Squadra Mobile della questura di Monza già da qualche tempo stavano indagando anche su una rapina commessa venerdì 15 settembre, ai danni di un bar. E proprio il modus operandi e l'abbigliamento del rapinatore li hanno condotti dritti dal 55enne. In quell'occasione l'uomo aveva appoggiato un coltello di 30 centimetri su un tavolino nei pressi della cassa del bar e intimato al titolare di consegnargli l’incasso. Poi si era allontanato facendo perdere le proprie tracce con 50 euro in tasca. Nei mesi prima aveva colpito anche un altro punto ristoro di Monza: portando con sé una pistola scacciacani priva di tappo rosso aveva chiamato le forze dell’ordine e chiesto il loro intervento perché in "procinto di compiere una strage", specificano dalla questura.

Ora il 55enne è in carcere a Monza. E oltre a rispondere del reato di rapina è accusato anche di insolvenza fraudolenta e porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere. E per la precedente rapina commessa il 15 settembre per l'uomo è scattata una denuncia.

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