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Cronaca

Reliquia rubata dalla chiesa di S. Bernardino ad Ascoli Piceno torna a casa grazie ai carabinieri di Monza

Il Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale della Villa Reale ha condotto un'indagine che ha consentito di localizzare e rintracciare il bene religioso rubato tra la fine del 2012 e l'inizio del 2013

E’ stato un lavoro certosino e di indagine accurato quello condotto dal comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza che ha consentito di riportare nella Chiesa di San Bernardino in Fonditore di Montegallo in provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche, una reliquia rubata tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013.

L’attività delle forze dell’ordine, iniziata nel 2014 in seguito a una attività di accertamento riusciva a scoprire che in un negozio di oggetti antichi milanese era in vendita un reliquiario contenente un osso del braccio del Beato Marco da Montegallo, presente nella Banca Dati dei Beni Illecitamente Sottratti e trafugato nella chiesa di S. Bernardino.

La ricerca dei militari ha portato alla luce che le vicissitudini della reliquia dal momento del furto fino al suo approdo milanese: i carabinieri hanno scoperto che il bene religioso era giunto nel capoluogo milanese venduto da un altro esercizio commerciale di settore della provincia di Arezzo.

La commerciante d’arte aretina è stata così denunciata e per lei è stato ipotizzato il reato di ricettazione.

Proprio nella giornata della festa del Beato Marco la reliquia è stata restituita dai carabinieri alla diocesi di Ascoli Piceno e “nel corso di una solenne cerimonia, il Vescovo lo riporterà nella parrocchia da cui era stato trafugato, per restituirlo all’adorazione dei fedeli” spiegano dal comando del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza.

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