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Violenza sessuale, furti e droga: due espulsioni a Monza in due giorni

Si tratta di due uomini, entrambi con alle spalle diverse condanne per reati gravi

Due espulsioni a Monza in due giorni.

Nella giornata dell’8 febbraio gli agenti della polizia di Stato della questura di Monza hanno accompagnato due cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale fino ai cpr di Milano e Bari. Nel primo caso si tratta di un 54enne di origine marocchina, che più volte è stato fotosegnalato fornendo finte identità. Nella serata del 7 febbraio è stato infatti fermato dagli agenti a seguito di una lite in appartamento verosimilmente per questioni di droga. Dai rilievi fotodattiloscopici è emerso come l’uomo, in Italia dal 2004, fosse già gravato da numerosi precedenti penali e condanne. Nel 2010 è stato infatti condannato a due mesi di reclusione per furto, nel 2011 a tre anni per rapina, nel 2015 a 2 anni e 10 mesi per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia ai danni della compagna, nel 2019 a 3 anni e 8 mesi per violenza sessuale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Scarcerato nel 2022, il Tribunale di Sorveglianza di Cremona ne ha disposto l’espulsione dal territorio dello Stato come misura di sicurezza. Accompagnato a dicembre 2022 presso il cpr di Roma, è stato dimesso per mancata convalida della proroga nel mese di marzo 2023.

Ora il 54enne si trova trattenuto al cpr di Milano in attesa del definitivo rimpatrio.

Il secondo uomo, un 35enne di origine egiziana, è stato invece accompagnato al cpr di Bari dopo essere uscito dal carcere di via Sanquirico. Anche lui fotosegnalato più volte (fornendo sempre finte identità) nel 2006 è stato denunciato per ingresso irregolare sul territorio e per false attestazioni, essendosi dichiarato minorenne ma risultato poi dagli esami clinici maggiorenne. Reo anche di furto aggravato e ricettazione, è stato più volte arrestato per spaccio di stupefacenti.

Nel 2011 il questore ha rigettato l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per i reati commessi. Nel 2013, dopo aver scontato una pena di 8 mesi di reclusione, è stato espulso dal territorio nazionale. Nel mese di marzo del 2023, dopo aver scontato il periodo previsto per il divieto di reingresso, è nuovamente rientrato in Italia, sbarcando a Pozzallo e fornendo un nominativo diverso, e qui è stato arrestato per ordine del Tribunale di Monza.

Successivamente sottoposto all’affidamento in prova, la misura gli è stata revocata ed è stato arrestato e portato in carcere a Monza. Dal quale è uscito nella giornata dell’8 febbraio per essere accompagnato presso il cpr di Bari in attesa del suo definitivo rimpatrio nel paese di origine.

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