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Cronaca

Sciopero dei medici pubblici mercoledì: le ragioni della protesta

Medici di famiglia in sciopero e ospedali con personale ridotto. "A Governo e Regioni chiediamo attenzione per la salute dei cittadini e consapevolezza delle pesanti e negative ripercussioni sulle liste di attesa, sulla integrazione ospedale territorio, sulle condizioni di lavoro, sulla qualità e sicurezza delle cure"

Uno sciopero di 24 ore è in programma mercoledì 16 dicembre 2015 negli ambulatori dei medici di famiglia e negli ospedali di tutto il Paese.

I professionisti infatti dopo la manifestazione di fine novembre hanno scelto di incrociare le braccia "per lanciare l'allarme sulla crisi, forse non ancora irreversibile, della sanità pubblica, la cui esistenza nel prossimo futuro non è più scontata". 

"La diminuzione del perimetro della tutela pubblica, infatti, anche a fronte di indicatori economici del Paese che si descrivono in crescita, alimenta una prospettiva di ulteriore taglio dei servizi e limitazione dell’accesso alle cure, lasciando meno personale, e sempre più vecchio, a tenere in piedi quello che resta del SSN" si legge nel comunicato diffuso dalle organizzazioni sindacali di categoria. 

Alla base dello sciopero che mercoledì coinvolgerà i medici pubblici anche a Monza e Brianza c'è la difesa del Sistema Sanitario Nazionale e l'opposizione nei confronti dei tagli alle prestazioni erogate ai cittadini. 

Le ragioni della protesta nel dettaglio sono state elencate punto per punto in un comunicato congiunto delle organizzazioni sindacali di categoria riportato dalla FIMF Federazione Italiana Medici di Famiglia.

"A Governo e Regioni chiediamo attenzione per la salute dei cittadini e consapevolezza delle pesanti e negative ripercussioni sulle liste di attesa, sulla integrazione ospedale territorio, sulle condizioni di lavoro, sulla qualità e sicurezza delle cure, sulla sperequazione esistente nella esigibilità del diritto alla salute e nei livelli di tassazione, che derivano da un progressivo impoverimento del servizio pubblico" spiegano le organizzazioni sindacali.

Nella comunicazione ufficiale sulle modalità di attuazione dello sciopero per i medici di medicina generale di assistenza primaria è prevista la chiusura di tutti gli studi in data 16 dicembre 2015 dalle ore 8 alle ore 20. Saranno però garantite tutte le prestazioni indispensabili come visite domiciliari urgenti, visite in assistenza programmata a pazienti terminali, prestazioni di assistenza domiciliare integrata. Per i medici di medicina generale di continuità assistenziale è in programma l'astensione dal lavoro dalle ore 00.01 alle ore 08 e dalle ore 20 alle ore 24 del giorno 16 dicembre 2015. I medici di medicina generale di emergenza sanitaria potranno invece astenersi dal lavoro dalle ore 8 alle ore 20. Stessi orari anche per i medici di medicina generale dei servizi territoriali.

In occasione della giornata di sciopero sarà garantita la continuità delle prestazioni indispensabili ai sensi di quanto previsto all’articolo 1 della Legge 146/90.

"Le categorie professionali sono parte della soluzione alla crisi di sostenibilità del sistema sanitario, per contenere i costi e migliorare efficacia ed efficienza. Se, invece, si vuole cambiare pelle al SSN, noi non ci stiamo, e continuiamo a ritenere necessaria una infrastruttura civile come la sanità pubblica, che non si salva se non insieme a chi ostinatamente continua a tenerla in piedi" conclude il comunicato.

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