Maxi sequestro di immobili e beni per un imprenditore brianzolo "sconosciuto al fisco"
Nel 2015 le Fiamme Gialle hanno scoperto in un ristorante gestito dall'uomo un caveau con all'interno 1 milione e 400mila euro
La ditta che gestiva era fittizziamente intestata alla madre e fatturava senza versare imposte, per un evasione totale di oltre un milione di euro. Ma questo era solo uno degli stratagemmi messi in atto da un professionista brianzolo "sconosciuto al fisco" per cui la Guardia di Finanza ora, dopo un'articolata indagine condotta dal Gruppo di Monza tra il 2014 e il 2015, ha disposto il sequestro del patrimonio illecito dell’imprenditore, dedito sistematicamente all’evasione fiscale.
Dopo la scoperta, nel giugno 2014, della ditta di Mezzago intestata formalmente alla madre dell’imprenditore ma di fatto gestita da quest’ultimo, all'uomo sono stati sequestrati due appartamenti e quattro box, del valore di circa 400 mila euro, intestati alla moglie dell’imprenditore. Le ulteriori verifiche condotte dai militari nei confronti di tutte le imprese riconducibili al 46enne brianzolo permettevano di scoprire e sequestrare, durante una perquisizione in un ristorante gestito dal soggetto oltre 1,4 milioni di euro tenuti in un caveau occultato dietro un ascensore.
Nel luglio 2015 è scattato il sequestro del denaro ritrovato nel caveau e di sei immobili di fatto nella disponibilità del soggetto, già gravati da un sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente adottato dall’Autorità Giudiziaria di Monza. Con il provvedimento eseguito nei giorni scorsi dai Finanzieri del Gruppo di Monza, l’intero patrimonio illecito accumulato negli anni dall’imprenditore, del valore complessivo di circa 1,8 milioni di euro, è stato definitivamente sottratto e sarà ora destinato ad usi utili per la collettività.
L’imprenditore, invece, riconosciuto “socialmente pericoloso” dal Tribunale di Milano, dovrà anche scontare per 2 anni la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
