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Cronaca Seregno

Mi dai i soldi, ti dò la patente: 136 indagati nella maxi indagine

Costavano un minimo di 2000 euro, anche per immigrati che non sanno una parola d'italiano con la complicità dei funzionari della Motorizzazione. L'inchiesta "Easy Rider" è partita dai Carabinieri di Seregno e Sesto

SEREGNO - Nove funzionari con compiti di esaminatori della Motorizzazione civile di Milano e sei titolari e gestori di autoscuole operanti nelle provincie di Milano e di Monza e Brianza sono finiti agli arresti domiciliari con le accuse di associazione per delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e falsità ideologica. Numerose le patenti di guida sequestrate e ben 136 le persone indagate in stato di libertà. Con la complicità dei funzionari della motorizzazione civile meneghina, i candidati di talune autoscuole, tra cui numerosissimi stranieri extracomunitari provenienti da diverse regioni italiane, ottenevano la patente di guida senza di fatto sostenere le previste sessioni di esame. Pagando dai 2.000 ai 4.500 euro, ai candidati venivano suggerite le risposte o addirittura compilati i test e conseguivano così la patente.

COME UN FILM - L'operazione, chiamata 'Easy Ryder', è stata condotta dai Carabinieri delle Compagnie di Seregno (Monza) e di Sesto San Giovanni (Milano) che questa mattina hanno eseguito le misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Giovanni Gerosa al termine di un'indagine avviata nel maggio 2011 e coordinata dai Sostituti Procuratori della Repubblica monzese Salvatore Bellomo e Caterina Trentini.
(ANSA)

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