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Cronaca Seregno

"Sparavo ai piccioni" ma con il fucile ferisce un ragazzo fuori da una ditta

Il giovane, residente a Seregno, è arrivato all'ospedale San Gerardo con una ferita a un gluteo. In casa dell'uomo sono stati trovati e sequestrati quattro fucili

Quarant'anni, nullafacente, con l'hobby di sparare ai piccioni e quattro fucili nascosti in casa. A.V., residente a Carate Brianza, però il pomeriggio dello scorso 8 settembre, fuori da una ditta di Seregno dove era solito appostarsi per colpire gli uccelli nei campi, ha sbagliato "mira" e ha sparato a un giovane con un proiettile dopo uno scherzo di cattivo gusto finito male.

Spara a un giovane in sella alla bicicletta: in casa ha quattro fucili

Quando giovedì scorso, dopo l'accaduto, la vittima è arrivata sanguinante al Pronto Soccorso dell'ospedale San Gerardo ha raccontato di non avere idea di chi avesse potuto sparargli e ha riferito ai poliziotti presenti nel nosocomio di aver sentito un fortissimo dolore al gluteo mentre pedalava e che qualcuno lo avrebbe colpito in lontananza, nei campi. Gli agenti della Polizia di Stato però non hanno creduto a quel racconto troppo lacunoso e hanno approfondito le indagini sull'episodio, riuscendo a scoprire che il ragazzo poco prima di entrare in sala operatoria aveva riferito a qualcuno di conoscere la persona che gli aveva sparato. E così, dopo un nuovo incontro con gli investigatori, la vittima alla fine ha ammesso tutto e ha raccontato che a colpirlo era stato il 41enne che fuori dalla ditta, per scherzo, lo aveva sfidato, scommettendo che sarebbe riuscito a sparargli sulle ruote della bicicletta, costringendolo a tornare a casa a piedi. Anzichè i raggi però il tiratore ha centrato il gluteo del ciclista che è stato poi costretto ad accompagnare d'urgenza in ospedale dopo aver concordato una "versione" da raccontare ai medici e alla polizia.

Il ragazzo al San Gerardo è stato operato d'urgenza e i medici gli hanno estratto il proiettile che gli si era conficcato in un osso e dopo aver trascorso una notte in osservazione è stato dimesso con una prognosi di quindici giorni. Guai seri invece li ha passati il 41enne che mentre gli agenti indagavano sul suo conto si è presentato spontaneamente in commissariato, ammettendo quanto accaduto. In casa sua, a Carate Brianza, la Polizia di Stato ha rinvenuto tre fucili comunemente venduti nelle armerie di potenza inferiore a 7,5 joule e un vecchio fucile da caccia per la detenzione illecita del quale è stato denunciato. Per l'uomo è scattata anche una denuncia per lesioni. Troppi per la violenza del colpo.

Da parte dei poliziotti sono ancora in corso una serie si accertamenti balistici per verificare che il 41enne non abbia potenziato i fucili: a insinuare il dubbio che l'uomo possa aver modificato le armi agli inquirenti è stata la ferita profonda provocata dal proiettile che, a detta del 41enne, avrebbe sparato da una trentina di metri. 

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