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Cronaca Seveso / Piazza Mazzini

Seveso, prima della tragedia nella casa erano intervenuti i carabinieri per una lite

A chiedere ai militari di far restare il compagno perchè i bimbi piangevano era stata la stessa donna che aveva voluto che il 56enne non fosse allontanato. Poi la tragedia

Una tragedia che poteva essere evitata, una violenta furia omicidia frutto di un raptus di rabbia che Vittorio Fernando Vincenzi, 56 anni, dopo aver tolto la vita con le sue mani alla sua compagna, avrebbe voluto lasciarsi alle spalle per sempre forse tentando il suicidio.

Quando mercoledì, poco prima di mezzanotte, i carabinieri del Nucleo di Monza sono arrivati in piazza Mazzini 3, hanno trovato il 56enne sulla tromba delle scale del condominio dove la coppia abitava, all'ultimo piano, probabilmente intento a trovare il coraggio di lanciarsi nel vuoto e togliersi la vita. Nell'abitazione, insieme al corpo ormai esanime della donna, Elizabeth Huayita, 29 anni, solo un breve biglietto di scuse. Nessun destinatario, poche parole per esprimere il peso di un gesto drammatico al quale non poteva più porre rimedio. "Scusate" è scritto nero su bianco su un foglio che i suoi figli, ancora troppo piccoli, nemmeno riescono a leggere.

Seveso, donna uccisa davanti ai due bambini dal compagno dopo una lite

Al termine dell'ennesima furibonda lite tra i due che, con alti e bassi, stavano insieme dal 2013, Vittorio Fernando Vincenzi ha stretto le mani al collo della donna, casalinga di origine peruviana, e l'ha strangolata nella cucina della casa, togliendole l'ultimo respiro sotto gli occhi dei bambini presenti nell'appartamento al momento della tragedia. Poi, forse con l'intento di nascondere il cadavere della donna alla vista dei piccoli, figli della coppia, ha spostato un mobile della cucina. I carabinieri sono arrivati nell'abitazione al secondo piano dello stabile che sorge davanti alla stazione pochi minuti prima della mezzanotte e hanno arrestato in flagranza di reato l'uomo. A chiamare i militari era stato un cugino del 56enne che, dopo aver ucciso la compagna, aveva alzato il telefono e confessato quanto aveva appena fatto. 

In quella casa di piazza Mazzini però i carabinieri c'erano già stati solo qualche ora prima quando Elizabeth ancora era viva. L'allarme era scattato in seguito alla furibonda lite tra la coppia e sul posto erano intervenuti i militari della stazione di Seveso che avevano disposto l'immediato allontanamento dell'uomo. A chiedere ai carabinieri di far restare il compagno era stata la stessa donna che, di fronte ai bambini in lacrime, aveva detto ai militari che sarebbe stato meglio che il 56enne fosse rimasto con loro.

Quando la porta si è richiusa però la tragedia. I due bambini, un figlio di due e una bimba di un anno compiuto proprio mercoledì nel giorno del dramma, al momento si trovano presso alcuni parenti. Il 56enne mai in passato era stato coinvolto in episodi di violenza o maltrattamento contro la donna che, invece, in seguito ai numerosi litigi degli ultimi tempi lo aveva segnalato per ingiurie. 

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