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Cronaca

Dispetti e ritorsioni contro i vicini di casa, coppia condannata per stalking

La sentenza del Tribunale di Monza. Per la disperazione la famiglia era stata costretta anche a cambiare casa

Un incubo durato tre anni, fatto di stalking, dispetti e persecuzioni. Tanto da convicere i vicini a cambiare addirittura casa. Le liti condominiali e gli screzi tra vicini sono finiti in Tribunale e a Monza una coppia di quarantenni è stata condannata a tre anni di carcere, senza sospensione della pena e senza attenuanti generiche. 

La sentenza del Tribunale di Monza, riportata da Il Corriere della Sera, parla di "atti persecutori" tali da aver causato un "perdurante stato di ansia e paura" nelle vite delle vittime tanto da averle costrette a modificare le proprie abitudini e addirittura cambiare casa. 

La difficile convivenza tra le famiglie era ormai fuori controllo e mai, come reso noto negli atti del processo, le vittime avrebbero replicato o risposto in alcun modo alle molestie e alle minacce ricevute. L'escalation di persecuzioni oltre alle parolacce sulle scale o agli insulti era arrivata anche a portare i due stalker a chiamare insistentemente l'ascensore per impedire agli inquilini rivali di usarla o ancora a spaventare i vicini accelerando e poi frenando improvvisamente davanti al box. E ancora offese nei confronti dei bambini dei vicini, rottura del contatore elettrico e colla nella serratura della porta. 

Alle vittime è stato riconosciuto un anticipo di quindicimila euro sul futuro risarcimento morale integrale dei danni da stabilire in sede civile. 

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