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Cronaca Carate Brianza

80 mln tagli Sanità MB. Carate e Giussano: ospedali a rischio

Le due strutture potrebbero finire sotto la scure della spending review. Il dato arriva dalla CGIL e si inserisce nell'ambito di una riduzione di 17 miliardi di euro nel triennio 2012-2014

MONZA -  Quattro miliardi sottratti al Fondo Sanitario Nazionale, oltre a 12 miliardi già tagliati dal precedente governo. Diciassette miliardi in meno, complessivamente, nel triennio 2012-2014: le conseguenze per la Brianza? Un taglio di 80 mln di euro alla sanità. E a rischiare nell'ambito della razionalizzazione della spesa potrebbero essere gli ospedali di Carate e Giussano, oltre ai presidi limitrofi di Cantù e Mariano.  Le cifre sono della CGIL, che ha fatto i conti sulla base della spending review. Secondo il sindacato, la spesa a carico dei cittadini non diminuirà, ma aumenterà di 4 milioni: il tutto senza un corrispondente aumento qualitativo.
L'aumento è dovuto all'introduzione di ticket e superticket. Il taglio di posti letto sarà in Regione di 7.000 unità, sulle 30.000 italianae.

ECCELLENZA - Il Vittorio Emanuele di Carate è stato riconosciuto da una recente classifica di Agenas (Agenzia Nazionale Sanitaria) come il miglior ospedale italiano per la maternità.

LA REPLICA  - Il ministro dell Salute Renato Balduzzi ha però  rivendicato di non aver deciso di chiudere automaticamente i piccoli ospedali. Se la decisione fosse stata presa da Roma, spiega, “avrebbe significato non tenere conto di come è fatta una rete ospedaliera regionale. Può esserci un piccolo ospedale che svolge comunque un ruolo importante. È la Regione che deve razionalizzare e ri-disegnare la rete”. Ci sarebbe, quindi, margine per intervenire per il Pirellone. Cè da sperare che sia davvero così.

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