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Cronaca Ornago

Topolini vivi “inchiodati” agli alberi e usati come esca per scattare fotografie

La macabra scoperta è stata fatta nel Parco di Ornago

Topolini vivi inchiodati agli alberi e usati come esca dai fotografi per attirare animali e scattare fotografie. Questa la raccapricciante scoperta di cui dà notizia l’Enpa di Monza. Nel Parco Agricolo Nord Est di Ornago infatti è stato rinvenuto un topolino inchiodato per la coda, ancora vivo, insieme a una gabbia con altri roditori pronti per la stessa “fine” nei pressi di una fotocamera già impostata per lo scatto. Il ritrovamento, effettuato dalle Guardie Ecologiche Volontarie del parco, risale a domenica 3 marzo.

Durante un normale servizio di vigilanza le Gev hanno notato il macabro “set fotografico” e informato i Carabinieri Forestali. Tutto il materiale è stato sequestrato e si indaga adesso per rintracciare il responsabile. “Abbiamo spesso denunciato episodi di maltrattamento ai danni di animali, ma mai ci saremmo aspettati che l'autore di tali maltrattamenti potesse essere un fotografo naturalista. Una persona cioè che avrebbe dovuto essere amante della natura e rispettosa innanzitutto della vita degli animali” spiega l’Enpa.

“ENPA di Monza e Brianza auspica che le forze dell'ordine riescano al più presto a individuare l'autore di questa crudele azione e si riserva di presentare denuncia penale all'autorità giudiziaria, invitando nel frattempo tutti coloro che fossero a conoscenza di fatti analoghi o che si dovessero imbattere in analoghe postazioni a farne immediata denuncia alle autorità competenti”.

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