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Cronaca

La metropolitana M5 a Monza non passerà per il centro: scelta l'ipotesi di tracciato

Tre le alternative che Metropolitana Milanese aveva proposto

Tre diverse ipotesi di tracciato per collegare con la metropolitana in maniera veloce Monza al capoluogo lombardo. Tutte con un percorso diverso. 

L'amministrazione monzese, tra le varie possibilità, tutte diverse per fermate e lunghezza del percorso, ha scelto l'ipotesi A a inizio giugno con una delibera di giunta che punta alla fattibilità.

Sei chilometri e novecento metri di tracciato con sei fermate: dopo l'interscambio Cinisello-Bettola la prima fermata nel territorio di Monza sarà quella di viale Campania, poi Marsala, Cavallotti, Parco e Villa Reale, Ospedale San Gerardo e la fermata Monza Brianza, all'altezza del polo istituzionale dove sorge la sede della provincia di Monza e Brianza e la Cittadella istituzionale. 

Nessuna delle fermate del tracciato scelto dall'amministrazione prevede una fermata nel cuore della città di Teodolinda, possibilità che invece era presa in considerazione dalle altre due ipotesi di tracciato scartate che prevedevano una fermata Monza Fs presso la stazione ferroviaria e una in piazza Trento (tracciato ipotesi B) e uno alle porte del centro denominata Re De Sass (tracciato ipotesi C). Il deposito, indispensabile per il prolungamento, dovrebbe sorgere sul territorio di Monza, alle porte di Cinisello, in un'area nei pressi di via Borgazzi. 

Lo scorso 23 maggio Metropolitana Milanese aveva consegnato il “Progetto di fattibilità tecnica ed economica – fase 1” che presenta il prolungamento Bignami-Monza con diverse ipotesi di tracciato. Il tempo di realizzazione per l’intera tratta di Monza (la cui realizzazione sarà divisa in due lotti) prevede lavori per una decina di anni, per un costo stimato di poco oltre il miliardo di euro. 

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