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Cronaca Desio

Milano-Limbiate e Milano-Desio, si cerca la soluzione in extremis

Per De Nicola (provincia di Milano) e Maran (comune di Milano), l'unica strada dopo il definanziamento è un emendamento alla legge di stabilità alla Camera, entro la settimana

Parola d'ordine: salvare le metrotranvie. La Milano-Limbiate e la Milano-Desio-Seregno sono a rischio dopo che il governo, con un maxi emendamento alla legge di stabilità, ha tolto i soldi a questi due progetti per destinarli ad altro, ad esempio al tram di Padova nel caso della Milano-Limbiate. Scelta contestatissima dai due assessori che hanno fatto notare che il bacino d'utenza della Milano-Limbiate è di quasi un milione e mezzo di persone, quello del tram di Padova è di circa 200 mila persone.

Mercoledì mattina l'assessore milanese Pierfrancesco Maran e quello della provincia di Milano Giovanni De Nicola hanno incontrato i sindaci dei territori coinvolti, per fare il punto della situazione. Entrambi si sono detti preoccupati soprattutto per la Milano-Desio, i cui cantieri sarebbero dovuti partire tra pochi giorni.

"Sottrarre il finanziamento statale di 120 milioni per destinarli a 'opere indispensabili per Expo' (cosa questa "prevista" dall'amministratore delegato di Expo 2015 Spa Giuseppe Sala nell'estate 2013, n.d.r.) vorrebbe dire non solo un danno ambientale e alla mobilità, ma avrebbe anche ricadute economiche gravi, per le decine di milioni di euro che sarebbero dovuti alle imprese che hanno già stanziato i fondi", ha attaccato De Nicola. Duro anche Maran, secondo cui la Milano-Desio "creerebbe impiego, e i soldi del finanziamento diventerebbero lavori e opere subito".

L'unica speranza, secondo De Nicola e Maran, è affidarsi agli emendamenti da presentare alla camera: "C'è tempo fino a venerdì, dovremo mobilitare tutti i deputati del territorio per correggere il provvedimento".

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