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Cronaca Varedo

Milano-Limbiate, rimpallo tra Atm e comune di Varedo

"Preventivi inviati", afferma l'azienda di trasporti. "Non è vero, per noi 70mila euro è un conto molto salato", risponde il vicesindaco di Varedo. E intanto l'Ustif collauderà di nuovo la linea

Corre voce che domani, martedì, si terrà il collaudio sulla linea Milano-Limbiate da parte dell'Ustif, l'ufficio che rilascia il nulla osta all'entrata in funzione di un sistema ferroviario. Una notizia che fa piacere ai tanti pendolari del Nord Milano che attendono il ripristino della tratta. Secondo quanto si apprende, inoltre, Atm avrebbe pronti alcuni chilometri di binari già montati e starebbe aspettendo che i comuni interessati versino quanto dovuto.

Purtroppo al momento il comune di Varedo non sembra intenzionato a versare la sua parte, ovvero 70mila euro per mettere in sicurezza la linea in quel comune. Il problema è che - se il tram non passerà da Varedo - non raggiungerà nemmeno Limbiate. E' per questo che l'assessore della provincia di Milano Giovanni De Nicola ha suggerito che sia la provincia di Monza a farsi carico dei 70mila euro "spettanti" a Varedo. Per l'amministrazione della piccola città, nei giorni scorsi il vicesindaco Pierino Beni ha spiegato al "Giorno" che gli abitanti di Varedo preferiscono le Ferrovie Nord per andare a Milano, e comunque loro sarebbero disposti a fare un piccolo sacrificio ma, finora, nessuno ha presentato un progetto ufficiale.

Atm però smentisce e ricorda di avere inviato un preventivo l'11 giugno. Intanto i pendolari aspettano e si adattano a viaggiare in autobus: l'Ustif aveva infatti, a metà maggio, obbligato Atm a sospendere il servizio su rotaia sempre per ragioni di sicurezza.

 

 

 

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