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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Trento E Trieste

Il “treno del sorriso”, così i bimbi malati esaudiscono i loro sogni

Bellissimo progetto di Trenord e “Fondazione per il Bambino e la sua mamma”. Da oggi i bimbi malati potranno diventare piccoli macchinisti

Un bimbo felice è il primo passo verso un bimbo più tenace e combattivo nella sua lotta contro la malattia. E la felicità da lunedì passa a bordo del “Treno del sorriso”, il progetto di Trenord e “Fondazione Monza Brianza per il Bambino e la sua Mamma” nato per regalare un sorriso ai bambini ospitati nei reparti di oncologia pediatrica e di cura delle leucemie infantili dei principali ospedali lombardi e per sostenere l’opera di chi ogni giorno lavora alla ricerca per la cura di queste malattie. 

Grazie a questa iniziativa, i bambini che da sempre sognano di guidare un treno potranno fare un viaggio in cabina di guida, diventando per un giorno veri e propri macchinisti, andando alla scoperta degli ambienti “nascosti” del mondo della ferrovia – dai depositi dei treni alle officine di lavorazione. 

Il protocollo d’intesa è stato siglato lunedì mattina da Trenord e dai reparti di oncologia pediatrica e di cura delle leucemie infantili della Lombardia presso la sede del Centro Maria Letizia Verga di Monza. Vi hanno aderito i Centri di Emato-Oncologia di Monza, Milano, Bergamo, Brescia e Pavia. 

Il “sorriso” è quello che aveva sette mesi fa Giacomino nel giorno in cui, con il cappello da ferroviere troppo grande per lui che aveva solo tre anni, entrò nella cabina di guida e si sedette sulla poltrona del macchinista. Prendendo i comandi di un “treno lungo-lungo”, come lo chiamava lui, Giacomino fu per un giorno il bambino più felice del mondo, più grande e più forte di quella malattia che di lì a poco lo avrebbe portato via troppo presto dal suo papà e dalla sua mamma.

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