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Cronaca

Si presentavano come avvocati e truffavano anziani sacerdoti: sgominata una banda

I finti professionisti che utilizzavano il metodo dei falsi abbonamenti: i soldi erano in Brianza

Associazione a delinquere finalizzata alla truffa. È l'accusa a cui devono rispondere quattro presunti truffatori (tre uomini e una donna, tutti di Milano e Cologno Monzese) che avrebbero truffato anziani sacerdoti, quasi tutti della provincia veneta e friulana, con il metodo delle consulenze per un debito maturato in seguito al mancato pagamento di abbonamenti a riviste. Per loro sono scattate le manette: il gip del tribunale di Monza Silvia Pansini, su richiesta del sostituto procuratore Flaminio Forieri, ha firmato le ordinanze di custodia cautelare in carcere.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Padova, ma dato che i soldi ottenuti in seguito ai raggiri finivano su conti correnti che si appoggiavano in banche di Brugherio e Cologno la competenza è della procura di Monza. Gli episodi finiti sulle scrivanie della Procura sarebbero 15 e per ognuna avrebbero incassato somme tra i 5 e i 25mila euro.

I presunti truffatori si sarebbero presentati ai sacerdoti come legali o funzionari del tribunale di Milano che, venuti a conoscenza di falsi contenziosi con aziende editoriali, offrivano la possibilità di chiudere il contenzioso con transazioni da alcune migliaia di euro.

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