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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Mercante d'arte truffato a Monza, rubati due quadri per un valore di 27 milioni di euro

Il raggiro riguarda un Rembrandt e un Renoir. I truffatori hanno affittato un elegante studio all'interno dello stabile che ai piani superiori ospita il Consolato Albanese, millantando conoscenze altolocate

Una truffa milionaria architettata da due sedicenti facoltosi uomini d'affari e due quadri rubati, un Rembrandt e un Renoir. 

Vittima del raggiro avvenuto a Monza la scorsa settimana è stato un mercante d'arte italiano ma residente all'estero che si è visto rubare davanti agli occhi due preziosi quadri da parte di finti uomini d'affari ebrei. Il furto e la truffa sono stati denunciati ai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza che ora indagano sull'accaduto.

Secondo quanto ricostruito, dopo diversi contatti preliminari la scorsa settimana il mercante d'arte si sarebbe presentato con le due preziose opere a Monza, in uno studio preso in affitto dai finti compratori per concludere l'affare. I locali dove i due hanno dato appuntamento al venditore si trovavano all'interno della villa che a Monza ospita la sede del Consolato Albanese. Nonostante l'estraneità totale alla vicenda dell'ufficio diplomatico, i due truffatori hanno fatto credere all'uomo, scegliendo proprio quella sede, di avere agganci e conoscenze altolocate così da rassicurare il mercante in merito alla trattativa. Tanto da non metterlo in allarme nemmeno quando i due, con una banale scusa, si sono allontanati dalla stanza. E non sono più tornati, facendo sparire insieme a loro anche i quadri.  

I due dipinti, un Rembrandt e un Renoir, hanno valore pari a 27 milioni di euro. Sono in corso le indagini dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza per rintracciare i responsabili dell'accaduto.

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