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Domenica, 28 Aprile 2024
Le segnalazioni per la truffa

La telefonata del finto maresciallo, 5 vittime in due ore: raffica di segnalazioni per la truffa a Monza

Tante le chiamate con richiesta di intervento giunte alla centrale operativa della questura nei giorni scorsi. I controlli della polizia e l'invito a prestare attenzione e non fidarsi di sedicenti tecnici o malintenzionati

Monzesi nel mirino dei truffatori. Nel primo pomeriggio di mercoledì 29 novembre, per circa due ore, dalle 13.50 circa alle 15.30, cinque persone anziane residenti nel comune di Monza sono state vittime di un tentativo di truffa telefonica. Tutti i pensionati hanno prontamente segnalato alla centrale operativa della questura di Monza il tentativo di raggiro.

In tutti i casi si è trattato di una telefonata da un numero anonimo alla quale dall'altro capo del telefono rispondeva un uomo che si presentava come un maresciallo dei carabinieri, e segnalava che un parente (figlio/figlia o nipote) della vittima avesse subito un incidente ed era necessario un versamento di denaro per poterlo aiutare, proponendo poi un incontro per la consegna dei soldi. Un copione già sentito che, purtroppo, continua a fare vittime perchè fa leva sullo spavento e sull'apprensione di persone anziane. 

I controlli nella zona 

Le volanti della polizia di Stato e il personale della Squadra Mobile hanno effettuato dei controlli nelle zone di residenza delle persone che avevano segnalato quanto stava accadendo. "Le tentate truffe segnalate si sono concentrate nei quartieri Cazzaniga e Triante della città di Monza, ma il fenomeno è altamente diffuso in tutta la provincia" spiegano dalla questura.

Un'altra truffa molto diffusa, da cui stare in guardia,è quella in cui si presenta il tecnico dell’acqua che chiede di controllare delle apparecchiature in casa e mentre la vittima accompagna il finto tecnico a controllare quanto richiesto, un complice entra in casa e sottrae quanto di valore riesce a trovare, oppure in altre occasioni con altri raggiri si fanno direttamente consegnare oro, monili e soldi presenti in casa.

L'appello della polizia

"La Polizia di Stato richiama l’attenzione di tutti i cittadini, ricordando di non fidarsi di sconosciuti che fanno richieste di denaro e di tenere a mente il modus operandi dei truffatori: essi molto spesso si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine e riferiscono di danni subiti dai parenti delle loro vittime per i quali è necessario accreditare dei soldi su un conto bancario o consegnarli in contanti in un posto concordato. Si invitano infine, tutti i cittadini, a segnalare qualsiasi comportamento sospetto o tentativi di truffa subiti al 112 - Numero Unico d’Emergenza NUE così che con la collaborazione dei cittadini ed il maggior numero di informazioni fornite si possa riuscire ad arginare il fenomeno".

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