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Cronaca Bovisio-Masciago

Uccide la moglie in strada a Bovisio Masciago, dietro il delitto le liti e un matrimonio in crisi

La donna è stata ferita mortalmente con quattro colpi di pistola mentre era in auto e stava andando a prendere la più piccola dei tre figli

Stava andando a prendere Eleonora - la figlia 17enne, l’unica ancora in casa - Valeria Bufo, la donna di 55 anni uccisa giovedì in tarda mattinata a colpi di pistola in strada dal marito Giorgio Truzzi.

Sparatoria a Bovisio (B&V Photographers)

Gli spari in strada

La mamma però non è mai arrivata a destinazione. Il marito infatti l’ha inseguita con la sua auto, una Smart, e poi, quando la donna al volante della sua Alfa Giulietta si è fermata a un semaforo di Bovisio Masciago in corso Italia, l’ha raggiunta e le ha sparato ferendola con quattro colpi di pistola.

La donna è giunta in ospedale in fin di vita e qui, al San Gerardo di Monza, è morta alle 14.20. I primi a soccorrere Valeria, agonizzante e ferita nell'abitacolo della sua vettura, sono stati alcuni lavoratori che hanno assistito al fatto. Poco dopo sul posto si sono precipitati i soccorsi e le forze dell'ordine.

Ritrovata l'arma del delitto

I carabinieri venerdì mattina hanno ritrovato la pistola usata per compiere il delitto. Era in un campo a Cesano Maderno lungo la strada provinciale 44 che conduce a Desio. L’arma è una calibro 38 con matricola abrasa. Una pistola di vecchia fabbricazione che il cinquantasettenne si era procurato probabilmente clandestinamente per uccidere la moglie. Dopo il delitto, l'uomo l’aveva gettata dal finestrino insieme ad alcuni proiettili e alcune monete.

pistola-12

Le liti e la crisi

L’assassino, interrogato dai carabinieri e dai magistrati, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dopo aver ammesso di aver ucciso la moglie, costituendosi subito dopo il fatto in caserma a Seveso, cittadina dove abitava la coppia, è sprofondato in un totale silenzio. Nella casa dove la coppia aveva convissuto fino a qualche tempo fa prima che la separazione si presentasse come un fantasma pronto a dividere le strade di marito e moglie, non risulta si siano verificati episodi violenza, ma da tempo c’erano litigi. La coppia — lei impiegata in un'azienda di Bovisio Masciago, lui autista, secondo quanto riferito dagli investigatori — aveva tre figli: una figlia minorenne e due ragazzi di 23 e 19 anni. Vivevano a Seveso, ma da diverso tempo erano in crisi ed erano vicini alla separazione.
 

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