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Martedì, 30 Aprile 2024
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L'uomo rapinato e preso a calci e pugni a Monza: inseguimento e due arresti

La vittima si è imbattuta in una volante della polizia di passaggio e ha chiesto aiuto. Dopo un inseguimento in manette sono finiti due cittadini marocchini di 19 e 21 anni

Preso a calci e pugni per derubarlo e colpito alla testa. Rapina a Monza nella mattinata di martedì 21 marzo e due arresti. La polizia di Stato ha fermato dopo un inseguimento due ragazzi di 19 e 21 anni, di origine marocchina.

A chiedere aiuto alla polizia è stata proprio la vittima che si è imbattuta in una volante della polizia di Stato di passaggio in via Silvio Pellico. L'uomo, un cittadino italiano di 51 anni che appariva agitato e dolorante, ha indicato agli agenti due cittadini stranieri che si stavano allontanando dicendo di essere stato picchiato e rapinato. 

Quando hanno visto i poliziotti i due ragazzi hanno iniziato a correre e si sono divisi, percorrendo strade diverse da via Pascoli a via Foscolo, con due volanti della polizia al seguito. Un inseguimento che si è concluso poco dopo mentre i due cercavano di divincolarsi e opporre resistenza con calci e pugni fino a mandare all'ospedale un poliziotto, con una contusione al ginocchio. 

Secondo quanto ricostruito, la vittima, senza fissa dimora, era stata sorpresa all'interno dell'ex macello di Monza in via Buonarroti dove da tempo aveva trovato un riparo occasionale. Qui, all'alba, avevano fatto irruzione i due ragazzi che, con violenza e minaccia, prendevano tutto quanto il 51enne avesse con sé: uno zaino con all’interno un portafogli e 30 euro in contanti e una cassa bluetooth pretendendo anche che consegnasse loro il cellulare che però l'uomo non aveva con sé.

La vittima sarebbe stata colpita con pugni e calci e per far desistere il 51enne che cercava di tornare in possesso del suo zaino i due avrebbero anche brandito una bottgilia di vetro trovata sul posto usata come arma. L'uomo è stato anche colpito e ferito alla testa. Secondo quanto raccontato dal 51enne, i due una settimana prima si erano intrufolati all’interno dell’ex macello per sottargli una cassa bluetooth e per strappargli una catenina d’argento dal collo. Per il 19enne e il 21enne, entrambi cittadini marocchini e con a carico diversi precedenti di polizia specifici, è scattato l'arresto e ora si trovano in carcere. 

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