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Cronaca

Il Tar boccia il ricorso del comitato: la Villa Reale resta in mano ai privati

Respinto il ricorso del comitato "la Villa Reale è anche mia": il bando del comune è regolare. Così, la gestione della Reggia resta ai privati per i prossimi ventidue anni

Altro giro, altro no: la Villa Reale è sempre "meno pubblica" e sempre "più privata". Il Tribunale amministrativo regionale ha infatti respinto il ricorso presentato dal comitato "la Villa Reale è anche mia" contro il bando che ha affidato i lavori di restauro -  costati almeno venti milioni di euro - e la gestione della Villa Reale ad un privato per i prossimi ventidue anni. 

La battaglia del comitato va avanti da ormai cinque anni, con gli attivisti che hanno raccolto oltre diecimila firme per dire "no" all'uso commerciale degli spazio della Reggia. A settembre 2011, attraverso Legambiente, lo stesso comitato aveva presentato ricorso, senza però chiedere la sospensiva per evitare di bloccare i lavori di restauro. 

Da lì era nata una lunga battaglia giudiziaria e burocratica, sulla quale mercoledì potrebbe essere arrivata la parola fine. La prima udienza, il 13 marzo 2014, si era conclusa con la richiesta da parte del Presidente della Prima sezione di assegnare il caso ad un’altra sezione. Il 10 luglio dello scorso anno c’era stato un nuovo rinvio e il 5 novembre il Tar aveva “trattenuto il ricorso in decisione”. Quindi, mercoledì la sentenza definitiva con il Tar che ha bocciato il ricorso del comitato. 

Una conferenza stampa del Comitato è attesa per venerdì 13 febbraio. 

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