rotate-mobile
Cronaca Vimercate

Vimercate, Alcatel è salva: piace l'accordo di Roma

Nessun licenziamento e cassa integrazione a rotazione. La firma dei sindacati nazionali c'è già, manca quella della RSU aziendale che domani otterrà il mandato dall'assemblea dei lavoratori

VIMERCATE - Alcatel è salva.  L'azienda ha confermato il ruolo di ALU Italia all'interno della multinazionale: saranno mantenute le attività di Ricerca e Sviluppo, produzione e  quelle commerciali in tutte le attuali sedi. Vimercate resterà hub strategico nazionale. Nessuno lavoratore sarà lasciato a casa, ma a Trieste ci saranno addirittura 100 assunzioni a tempo indeterminato.

Sono questi, in sintesi, i risultati più importanti del tavolo tenutosi a Roma nella sede del ministero dello Sviluppo Economico tra vertici aziendali,  sindacati  e  Governo. Una trattativa-fiume durata dalle 8 di martedì mattina fino alle 2 di notte di mercoledì. I sindacati nazionali hanno già firmato, la RSU aziendale non ancora perchè aspetta di ricevere l'approvazione dei lavoratori in un'assemblea retribuita  che si terrà domani pomeriggio nella mensa aziendale. Venerdì a Roma arriverà con ogni probabilità anche quest'ultima sigla.

I RISULTATI - Evitato il ricorso alla cassa integrazione a zero ore. Nello specifico, per chi lavora in Ricerca e Sviluppo ci saranno 6 mesi di CIGS a rotazione a casa e 6 mesi di lavoro in azienda, mentre dove non potesse esserci rotazione, il periodo massimo in cassa sarà di 9 mesi, con rientro minimo in azienda di tre mesi.  Al termine del periodo di CIGS, per tutti i lavoratori è previsto il rientro in attività.

Pianificata una serie di interventi di ricollocazione interna (con l'utilizzo di riqualificazione e internalizzazione di attività) ed esterna, con mobilità volontaria, outplacement, incentivi e iniziative pubbliche. In questo ultimo frangente è stato decisivo l'intervento di Regione Lombardia, che ha un programma specifico per il digitale e ha offerto disponibilità a collaborare.

E proprio dall'Agenda Digitale del Governo sarebbe arrivata la svolta. Nelle scorse settimane c'è stato un incontro tra il CEO olandese di Alcatel  e il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. A detta degli osservatori, l'incontro è stato decisivo. Non si conoscono esattamente i termini dell'accordo con il Governo: nella bozza di documento si parla della "partecipazione a manifestazione di interesse attraverso un  bando a  procedura negoziale" per promuovere progetti R&I legati alla tecnologia LTE (Long Term Evolution) in Italia,  dicitura generica che sottintende un lavoro sotttotraccia ad ampio spettro per offrire garanzie all'azienda. L'obiettivo in cui l'accordo va inscritto è promuovere l'evoluzione degli standard di telefonia mobile nel nostro paese: a questo riguardo, nei mesi scorsi il Governo aveva definito Alcatel "azienda di interesse strategico nazionale". Un bel segnale di medio periodo per un'economia che ha bisogno di rilancio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vimercate, Alcatel è salva: piace l'accordo di Roma

MonzaToday è in caricamento