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La tecnologia dei Bitcoin per controllare carne e latte: la sperimentazione in Lombardia

La blockchain servirà per monitorare i processi di produzione: ecco come funziona

C'è la stessa tecnologia che c'è dietro ai BitCoin (la blockchain) nella sperimentazione che prenderà il via in Lombardia per rendere ancora più tacciabili e sicuri gli alimenti. La giunta Regionale guidata da Attilio Fontana, infatti, ha approvato una delibera che consentirà di testare il monitoraggio con la "catena a blocchi" sulle filiere di carni bovine e sui prodotti lattiero-caseari nelle Ats (Agenzia per la tutela della salute, ex Asl) della Val Padana e della Montagna.  Il testo è stato approvato su proposta del vicepresidente Fabrizio Sala, insime con gli assessori Giulio Gallera (Welfare) e Fabio Rolfi (Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi).

La tecnologia blockchain - sottolineano da Palazzo Lombardia - non solo può svolgere un ruolo fondamentale a tutela del made in Italy contro frodi e contraffazioni, ma consente anche di valorizzare la qualità dei prodotti e del benessere animale identificando in modo univoco ogni controllo. La sperimentazione si svolgerà con l'Ats della Val Padana nell'ambito della filiera costituita dal Consorzio lombardo produttori carne bovina (421 soci in più regioni, per un totale di 491 allevamenti e un patrimonio zootecnico di 100-110 mila bovini), e con l'Ats della Montagna nell'ambito della filiera costituita dalla Latteria sociale Valtellina società cooperativa agricola (oltre 33,2 milioni di litri di latte trattato ogni anno, e processo di raccolta e distribuzione completamente informatizzato). In una fase successiva, l'applicazione del blockchain potrà essere estesa a tutto il territorio regionale.

Con il contributo della Direzione generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, e della Direzione generale Welfare, sono stati identificati i requisiti necessari per selezionare le tipologie di operatori del settore alimentare (Osa) da coinvolgere nel test. In particolare - precisa una nota - si tiene conto della capacità tecnica nell'informatizzazione dei processi, dei volumi adeguati alla verifica della procedura, della localizzazione all'interno dell'Ats. Con la collaborazione delle Ats è stata anche svolta un'analisi delle filiere del territorio, per individuare l'insieme di Osa rispondenti ai requisiti. Tramite Aria spa - spiega infine la Regione - si procederà a sviluppare un sistema adeguato allo svolgimento delle attività della sperimentazione e allo scambio di dati con i sistemi informativi dei soggetti che vi partecipano a titolo gratuito.

"tra le prime in Italia e in Europa"

"Quella avviata da Regione Lombardia - ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala - è una sperimentazione in blockchain tra le prime in Italia e in Europa promosse da una pubblica amministrazione". "Si tratta - ha aggiunto Sala - di una svolta epocale che ha già dato ottimi risultati con la prima sperimentazione applicata al bando 'Nidi Gratis' da poco conclusa. Anche in questo caso ci aspettiamo un servizio eccellente all'insegna della trasparenza e della semplificazione per i nostri cittadini".
 

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