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Economia

Monza, dati Camera di Commercio produzione artigiana II trimestre 2012

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MonzaToday

Monza, 30 agosto 2012. Continuano le difficoltà per l’artigianato manifatturiero della Brianza, tra ordini, produzione e fatturato ancora in calo. Anche se dal fronte dell’occupazione arrivano notizie più rassicuranti: nel II trimestre 2012 torna positivo il saldo tra entrate ed uscite nel mondo del lavoro (+0,8%). Anche il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni diminuisce, infatti, ne ha fatto ricorso l’11,0% delle imprese dell’artigianato manifatturiero brianzolo, contro il 12,9% dello scorso trimestre.

Per quanto riguarda i principali indicatori, il secondo trimestre vede ancora produzione e fatturato registrare variazioni negative sul versante congiunturale, rispettivamente -3,0%  e -4,9% rispetto al trimestre precedente, e su quello tendenziale  (produzione -5,5% e fatturato -9,9% rispetto al II trimestre 2011). Gli ordini totali acquisiti nel II trimestre 2012 sono in diminuzione ma in misura più contenuta: rispetto al trimestre precedente si registra una variazione del -1%, mentre rispetto al II trimestre del 2011 il dato si attesta a -3,9%.
Rimangono negative le aspettative per il prossimo trimestre riguardo a occupazione e produzione, anche se   gli imprenditori artigiani si fanno meno pessimisti: se nel I trimestre era il 40,5% degli artigiani a prevedere una diminuzione della produzione, oggi la percentuale scende al 36,6%, mentre restano stabili le aspettative riguardanti il possibile aumento. Così anche le aspettative sul fronte dell’occupazione: l’85,9% degli artigiani brianzoli si aspetta che l’occupazione nei prossimi mesi rimanga stabile.
È quanto emerge dalla Analisi congiunturale trimestrale dell’Artigianato manifatturiero in Brianza (II trimestre 2012), realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con le Associazioni provinciali dell’Artigianato e dei Lavoratori della Brianza.

“Nonostante il quadro complessivo di difficoltà che tracciano gli indicatori economici, gli artigiani della Brianza si sforzano di guardare al futuro con aspettative in miglioramento sul fronte della produzione e stazionarie per quanto riguarda l’occupazione. Proprio quest’ultima, registra nel secondo trimestre dell’anno un saldo positivo (+0,8%) e una diminuzione del ricorso alla CIG– ha dichiarato Gianni Barzaghi membro del Consiglio della Camera di commercio di Monza e Brianza –Certamente questi timidi segnali di speranza richiedono un supporto da parte delle istituzioni, che ora più che mai possono giocare un ruolo strategico per la ripresa in un comparto che rappresenta un terzo delle nostre imprese”.
“Proprio il dato sulle aspettative ci fa capire con quanto impegno e tenacia i nostri artigiani in questi difficili mesi si sono difesi, hanno combattuto e hanno reagito mettendo in campo tutte le loro energie e attingendo talvolta anche dal proprio patrimonio personale in difesa delle specificità artigianali del territorio e dell’occupazione – ha dichiarato Walter Mariani, membro del Consiglio della Camera di commercio di Monza e Brianza -.  Dinnanzi a questo impegno, ora le imprese della Brianza attendono concrete misure non più derogabili da parte delle istituzioni a favore dello sviluppo del comparto e del mercato del lavoro”.

Analisi congiunturale trimestrale dell’Artigianato manifatturiero in Brianza (II trimestre 2012)

PRODUZIONE
La produzione dell’artigianato manifatturiero brianzolo registra variazioni negative sia su base tendenziale che congiunturale. La produzione cala rispettivamente del -5,5% rispetto al secondo trimestre del 2011 e del -3,0% rispetto al primo trimestre 2012. Si tratta quindi del secondo trimestre negativo consecutivo, che segue un 2011 in cui dalle rilevazioni congiunturali era emersa una produzione artigianale che si manteneva su livelli relativamente stabili, anche se negativi. Il numero indice della produzione, espresso in rapporto al valore della produzione del 2005 (posto pari a 100) scende pertanto a 71,3. Risale invece nel trimestre il tasso di utilizzo degli impianti (65,6%), che esprime il livello della produzione in percentuale al potenziale massimo degli impianti in funzione.

FATTURATO
Anche per quanto riguarda il fatturato del comparto artigiano, nel trimestre si registra un calo sia congiunturale (-4,9%) che tendenziale (-9,9%). Analogamente a quanto si verifica per la produzione, si tratta del secondo trimestre consecutivo in calo, mentre il 2011 si era chiuso con un segno positivo. Il numero indice ha avuto negli ultimi anni un andamento molto simile a quello della produzione, attestandosi nel trimestre in esame a quota 70,6. La quota del fatturato estero sul totale scende per le aziende artigiane nel trimestre in esame al 3,0%.

ORDINI
Gli ordini acquisiti nel trimestre registrano a loro volta un calo, anche se meno accentuato. La variazione degli ordinativi totali è infatti pari a -1,0% in termini congiunturali, ovvero rispetto al trimestre precedente (espresso come media mobile a 4 termini), mentre in termini tendenziali, ovvero rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente, registra -3,9% (dato grezzo). Il periodo di produzione assicurato dagli ordini pervenuti fino a fine trimestre è pari a 28,5 giorni, in linea con il dato dei trimestri precedenti.

OCCUPAZIONE
Nel secondo trimestre 2012 torna positivo il saldo trimestrale tra entrate e uscite nel mercato del lavoro. Il tasso di entrata del trimestre sale all’1,7%, mentre quello di uscita scende contemporaneamente attorno all’1,0%, per un saldo pari al +0,8%. Diminuisce anche il ricorso alla CIG, a cui hanno fatto ricorso nel trimestre l’11,0% delle imprese dell’artigianato manifatturiero brianzolo (era il 12,9% nel primo trimestre dell’anno), per una quota del monte ore lavorate nel trimestre pari all’1,2% (in discesa rispetto al 2,8%).

ASPETTATIVE
Le aspettative per il prossimo trimestre degli artigiani brianzoli sono stazionarie per quanto riguarda l’occupazione, mentre migliorano leggermente per la produzione. Per il terzo trimestre del 2012, scende la percentuale di chi si aspetta una diminuzione (36,6% contro 40,5% del trimestre passato), stabili le aspettative di un aumento (11,3%). Per l’occupazione le aspettative sono ancora di sostanziale stabilità: l’85,9% degli artigiani brianzoli si aspetta che l’occupazione rimanga stabile nel prossimo trimestre.

Fonte: Indagine congiunturale trimestrale – Unioncamere Lombardia, Camera di Commercio di Monza e Brianza, e in collaborazione con le Associazioni provinciali dell’Artigianato e dei Lavoratori della Brianza

Nota metodologica: L’indagine relativa al 2° trimestre 2012 ha riguardato un campione di 2.000 aziende manifatturiere in Lombardia, suddivise in imprese industriali e artigiane, con una copertura parziale per quanto riguarda medie e grandi imprese industriali che potrebbero portare a una revisione dei risultati nel prossimo trimestre.
Con il primo trimestre 2011, in occasione del passaggio alla nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2007, sono state introdotte innovazioni metodologiche che hanno richiesto la ricostruzione delle serie storiche già prodotte. Questa revisione dei dati si aggiunge alla consueta revisione trimestrale dipendente dal processo di destagionalizzazione e correzione per i giorni lavorativi che, grazie all’aggiunta di una nuova osservazione, consente una stima migliore del modello di correzione e quindi la possibile variazione dei dati già pubblicati. Per questo, i dati storici riportati possono presentare uno scostamento maggiore del solito rispetto a quanto pubblicato negli scorsi trimestri.

 

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