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Orgoglio brianzolo / Triuggio

Il marchio di moda nato in Brianza con un fatturato di oltre 200 milioni conquista il mondo con il lusso

Il noto marchio di moda brianzolo ha chiuso il 2023 con un fatturato con un giro d’affari oltre i 200 milioni di euro. E festeggia con una collezione dedicata ai paesaggi della Brianza

L'azienda d'abbigliamento brianzola Canali chiude un altro anno a doppia cifra e inaugura il 90esimo di attività all'insegna del successo.

Il colosso con sede a Sovico ha infatti archiviato l’esercizio 2023 con un fatturato in crescita del 10% rispetto ai 186 milioni di euro del 2022. Canada e Usa trainano il business della casa di moda con il 50% delle vendite. L’Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) generano un terzo del suo giro d’affari, mentre l’Asia-Pacifico pesa per il 17%, con la Cina che supera di poco il 10%, in forte crescita e oggetto di nuovi investimenti (fonte MilanoFinanza).

Proprio nell'ottica di estensione del lifestyle l'azienda brianzola ha anche inaugurato a dicembre il primo caffé - bistrot Canali a Pechino, già replicato a Shanghai.

Una crescita esponenziale che però non tradisce le origini dell'azienda nata a Triuggio nel secolo scorso. La collezione autunno - inverno 2023 - 2024, presentata alla settimana della moda a Milano, ha visto come leitmotiv nelle creazioni sartoriali una particolare tonalità di verde ispirata al paesaggio invernale brianzolo e  all’opera "Journal du voyage dans la Brianza" di Stendhal. 

Una storia del lusso nata in Brianza

La tradizione imprenditoriale di Canali comincia già nei primi anni del ’900, più precisamente nel 1908, anno in cui Giacomo Canali crea la propria sartoria a Triuggio. In quel periodo la Brianza rappresenta un centro di grande sviluppo grazie alla vicinanza con Milano e alla grande tradizione tessile di quei luoghi. Ma è al 1934 che risale la fondazione vera e propria dell’azienda Canali con l’arrivo di Giovanni, il secondo fratello, che si unisce per aiutare ad espandere ulteriormente l’attività. L’attività cresce e arriva ad avere circa 100 dipendenti, fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Ripartire dopo la guerra è il compito che spetta alla nuova generazione di fratelli Canali: Giuseppe, Genesio e Eugenio. Siamo all’inizio degli anni ’50, e interpretando la necessità di abiti funzionali della popolazione del dopoguerra, l’azienda sceglie di dedicarsi solo alla creazione di impermeabili.  A cavallo fra gli anni ’60 e ’70 i tre fratelli decidono di ripensare la produzione per rispondere alle richieste del mercato e si focalizzano sulla creazione del capospalla. Questa scelta, assieme alla ferma volontà di realizzare un prodotto di alta qualità che mantenga tutte le caratteristiche di una creazione sartoriale risulta essere uno dei più importanti punti di svolta di Canali.

L'azienda riesce infatti ad affermarsi sul mercato mondiale. Conquistando gli Stati Uniti gli anni ’80 ed espandendosi nel globo nel corso degli anni ’90. Un'espansione che continua ancora oggi e che ha trovato nella Cina un nuovo orizzonte. Con l’ingresso della terza generazione, Canali consolida il proprio impegno nella produzione di capi di qualità e decide di investire nella ricerca tecnica e nella formazione e nello sviluppo dei suoi collaboratori, guadagnando sempre più spazio nel panorama della moda maschile. 

Il negozio monzese

È in una boutique su tre piani all’interno di un prestigioso palazzo settecentesco nel cuore di Monza che nasce nel 1974 "Andros Abbigliamento",nasce nel 1974, evoluzione dello storico punto vendita del marchio Canali attivo dal 1938 grazie a Giovanni Canali, il nonno di Nicoletta e Maurizio, figli di Genesio, che oggi lo gestiscono. Facendo di Monza uno dei punti strategici per la diffusione del noto marchio internazionale e per la promozione dell'eleganza targata Brianza.

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