Linkra, la Fiom: "Quale sarà il futuro industriale dell'azienda?"
Nuovi esuberi e cassa integrazione fino a febbraio, ma nessun piano da marzo in avanti. La denuncia della Fiom sulla grave situazione della Linkra e dei suoi stabilimenti a Concorezzo e Agrate Brianza
Le notti dei lavoratori Linkra in cassa integrazione sono agitate. In questo momento, infatti, nulla è chiaro sul futuro industriale dell'azienda di telecomunicazioni con tre sedi in Brianza (Cornate d'Adda, Concorezzo e Vimercate). L'unica cosa sicura è che la cassa integrazione, terminata lo scorso 21 novembre, è stata prorogata fino a febbraio 2012. Resta dunque critica la situazione in azienda.
Ma secondo Antonio Castagnoli, della Fiom-Cgil, non ci sono notizie precise sulle intenzioni di sviluppo dell'impresa. Mentre è certo che ancora non è stato raggiunta, secondo i vertici dell'azienda, la dimensione ottimale in termini di numero di lavoratori. Delle circa 400 persone, infatti, i vertici avevano individuato in circa 130 gli esuberi.
La Linkra, che produce componentistica elettronica per usi sia civili sia militari, sconta la crisi del settore. Ma proprio a settembre, per esempio, ha stretto un importante accordo con Italtel per fornire consulenza in America Latina sui ponti radio full IP, sfruttando in sinergia le rispettive competenze.