Pensioni, divario tra uomini e donne: in Brianza il 57,8% di differenza
Al Nord è maggiore il divario tra gli importi pensionistici di uomini e donne: nelle regioni settentrionali gli uomini percepiscono somme molto maggiori rispetto alle signore
Non solo differenze in termini di importi tra il Nord e il Sud d'Italia ma anche scarto di genere.
Secondo lo studio reso noto dall'Istat le pensioni degli uomini sono generalmente maggiori rispetto a quelle delle donne ma il fenomeno, di entità scarsa al Sud, si manifesta con valori differenti da regione a regione e, dato ancora più curioso, da provincia a provincia.
Le donne rappresentano il 52,9% dei pensionati (8,8 milioni su 16,6 milioni), ma l'importo medio annuo delle prestazioni di titolarità femminile è pari a 8.965 euro, il 60,9% di quello delle pensioni di titolarità maschile, che si attesta a 14.728 euro.
La regione dove il divario è più netto è la Liguria: le somme percepite dagli uomini sono del 53,9% più elevate rispetto a quelle delle donne.
In Lombardia la media dello scarto è del 51,8% ma la situazione cambia se si considerano i valori delle singole province.
A Lecco la distanza è pari al 61,6%, a Monza e Brianza è del 57,9%, a Bergamo si registra uno scarto di 56,2%, Milano si ferma al 55,3% mentre Brescia arriva al 53,6%.