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l'intervista

Corrado Cagnola, il manager monzese che ha portato in Brianza la ricetta segreta del colonnello

È monzese l'amministratore delegato per l'Italia KFC

È monzese l’amministratore delegato per l’Italia di KFC – Kentucky Fried Chicken, il brand famoso per avere esportato in tutto il mondo il pollo fritto americano con la ricetta segreta del colonnello. Un incarico prestigioso quello che ricopre Corrado Cagnola, classe 1965, monzese con una lunga esperienza manageriale alle spalle prima di approdare al noto brand americano che ha inaugurato il 26 marzo un ristorante all’interno del centro commerciale Carrefour di Limbiate. 

Dopo la laurea in ingegneria gestionale e dopo aver sostenuto l’esame di Stato Cagnola ha deciso di puntare sulla sua attitudine alle relazioni interpersonali iniziando la sua carriera nelle risorse umane in grandi aziende in Italia e all’estero fino ad intraprendere nel 2013 l’avventura dell’apertura di un nuovo mercato per la multinazionale della ristorazione YUM! Brands, diventando amministratore delegato per l’Italia della KFC – Kentucky Fried Chicken per l’apertura di ristoranti sul territorio italiano.

La catena di ristoranti Usa oggi è presente in 27 località in Lombardia, e conta in totale 86 ristoranti in tutta Italia. “Siamo molto orgogliosi di questa nuova apertura, che dimostra la volontà di KFC di investire sempre di più nella gestione diretta - commenta Corrado Cagnola -. La formula del Corporate Franchising Agreement ci sta consentendo di crescere ancora più rapidamente, rafforzando la sinergia con la corporation e creando al tempo stesso un business model ancora più solido da condividere con i nostri franchisee”. Strategica anche la scelta di aprire un nuovo ristorante in Brianza, una delle aree più densamente popolate d’Italia e d’Europa, rendendo la penetrazione del marchio ancora più capillare sul territorio. Cagnola annuncia che entro la fine dell’anno verrà inaugurato un nuovo locale in Brianza (per ora la location è ancora top secret), mentre entro la fine del 2025 c’è in programma l’inaugurazione di altri due ristoranti sempre nella nostra provincia. 

Un mondo della ristorazione (anche nel settore del fast food) che ha subito certamente una rivoluzione durante il periodo del covid, soprattutto nella modalità dell’ordinazione. “I punti sono quasi tutti digitali – ha spiegato -. La cassa non è più, come un tempo, la principale postazione per l'ordinazione con il classico menù posto in alto”. Ci sono chioschi in loco per ordinare, ma si sta spingendo soprattutto all’ordinazione attraverso l’App. 

E mentre all’estero il momento del pranzo o dello spuntino è sempre più “fast” in Italia, come dimostrano i ristoranti della catena con numerosi posti a sedere, la convivialità diventa un’occasione di relax, ma soprattutto di condivisione. “Il pranzo in Italia è ancora un fatto sociale e conviviale – ha proseguito -. Per noi resta un momento di relax e di relazione”. Fatto gustando pollo fritto cucinato secondo la ricetta segreta di KFC e condividendo il piatto. “Abbiamo pensato anche a menù che possono essere condivisi anche da più persone”, ha proseguito.

E a chi gli chiede come è riuscito a far innamorare i brianzoli, fedeli a risotto e luganega, a uno dei piatti tipici della cucina a stelle e strisce, Cagnola ricorda che comunque “il fritto non è una novità nella cucina italiana. Si frigge tutto tranne, stranamente, il pollo”. Così che questa novità culinaria ha incuriosito e conquistato anche i brianzoli che in molti casi l’hanno provata durante un viaggio all’estero. E che adesso possono nuovamente provarla anche in Italia. 

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