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Economia

"Adotta un edicolante": giornalai in piazza contro la liberalizzazione

Singolare e ironica iniziativa degli edicolanti aderenti allo Snag, il sindacato autonomo degli edicolanti. Un gazebo per far conoscere ai passanti i problemi della categoria e le prospettive sulla liberalizzazione della vendita di giornali

Un gazebo e uno slogan, "adotta un edicolante", per una iniziativa curiosa, un po' ironica ma che in realtà manifesta la preoccupazione di un'intera categoria - quella degli edicolanti - che teme la prevista liberalizzazione della vendita dei giornali, che in verità già oggi possono essere acquistati anche al bar o nei supermercati.

La manifestazione si è tenuta il 28 dicembre, con l'obiettivo - appunto - di sensibilizzare sulla prevista liberalizzazione del settore. Gli edicolanti lamentano che la categoria è a rischio: già oggi (spiegano) un giornalaio ricava poco più del 18% del prezzo di copertina di ciò che vende; è obbligato a tenere aperto per molte ore al giorno; è obbligato a tenere (e pagare) ogni cosa che gli viene consegnata dal distributore, anche se non gli interessa; e via dicendo.

La preoccupazione principale è che alla liberalizzazione faccia seguito la chiusura di molte edicole tradizionali. "Noi - spiegano nei loro volantini - non siamo inseriti in un reale sistema concorrenziale perché assicuriamo la parità di trattamento di tutte le testate. Per farlo, siamo estremamente vincolati. Il nostro non è un mercato libero".

Una giornata dedicata alla sensibilizzazione, che si chiude con lo slogan: "Se ami leggere i giornali, comprali in edicola". Già; ma la realtà è anche (purtroppo) che di giornali, in Italia, se ne comprano e leggono sempre di meno.

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